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Niscemi: il «medico degli ultimi» premiato dal capo dello Stato. Il suo impegno umanitario fa onore all’Italia


di Salvatore Federico

Niscemi: il «medico degli ultimi» premiato dal capo dello Stato. Il suo impegno umanitario fa onore all’Italia
attualità
20 Apr 2021

Prestigioso riconoscimento al dottor Enzo Falcone, “il medico degli ultimi”, per il suo impegno pluridecennale nel campo della solidarietà internazionale. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito a Enzo Falcone l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia. Il benemerito sanitario è conosciuto a Niscemi per essere figlio del compianto avvocato Alfonso “Fofò” Falcone trasferitosi a Milano ancora giovane. Cresciuto nel capoluogo lombardo, Enzo – dopo la laurea in medicina e formato alla scuola di Carlo Urbani -, rinunciando a una brillante carriera professionale in Italia, è emigrato per dare sollievo alle popolazioni del Terzo Mondo, operando all’inizio in Africa sotto diverse organizzazioni Onlus (Medici senza Frontiere, Unicef…) per poi stabilirsi definitivamente a Da Nang, dove sposò una vietnamita del luogo, la signora Tam Luu Thi Mnh, che condivide con il marito l’impegno di solidarietà per il riscatto degli indigenti.
Leggendario, quasi da favola, l’incontro di Enzo con la signorina Tam. «Viaggiavo su un aereo partito da Parigi per Hanoi – racconta Enzo Falcone -, quando ci fu un guasto al carrello, per cui dovemmo affrontare un pericoloso atterraggio d’emergenza. A bordo si diffuse il panico, e una giovane vietnamita, seduta al mio fianco, ebbe una crisi isterica. Per calmarla le diedi due schiaffi. Ed è stato così che ho incontrato per la prima volta la donna che poi sarebbe diventata la compagna della mia vita e la madre dei miei due figli, Francesco e Chiara».
Significativa la motivazione alla base del conferimento del Cavalierato al dottor Enzo Falcone: «Enzo Falcone – si legge nella nota – ha maturato una spiccata reputazione internazionale in campo sanitario, in virtù della sua lunga attività presso organizzazioni internazionali sia multilaterali che non governative, sempre condotta con professionalità, dedizione, solidarietà e spirito di servizio. Collega e sodale del medico e microbiologo Carlo Urbani, ne ha condiviso e continua a trasmetterne i valori di dedizione e tutela delle comunità meno abbienti nel Sud-Est Asiatico. Egli ha svolto sin dall’età giovanile attività meritorie di volontariato dedicate specialmente all’infanzia e, attraverso la fondazione dell’associazione Care The People, ha efficacemente contribuito alla diminuzione della povertà e alla promozione dell’uguaglianza sociale in Vietnam centrale. Attraverso le meritorie iniziative a beneficio in particolare di minori e donne in condizioni di povertà estrema, egli ha guadagnato stima e riconoscimento non solo presso la società e le autorità vietnamite, ma anche in ambito italiano. La sua opera ha reso Enzo Falcone un punto di riferimento anche per la comunità italiana residente nel Vietnam centrale e meridionale, contribuendo a diffondere e promuovere una immagine positiva e solidale dell’Italia all’estero».
Fondata nel 2002 come organizzazione sanitaria da Enzo Falcone e da sua moglie Tam Luu Thi Minh, Care The People ha sostenuto la costruzione di un ospedale (intitolato a Carlo Urbani), un centro per bambini (Casa del Sorriso), una mensa per i poveri; ha organizzato corsi vocazionali, mini-crediti, costruzioni di case e ristrutturazioni di abitazioni fatiscenti. Attualmente Care The People è operativa in ambito sociosanitario e assistenziale, con progetti rivolti in particolare ai bambini disagiati e alle donne in condizioni di povertà estrema in Vietnam.
La missione di Care The People è la riduzione della povertà e delle sue cause prime. Tutti i programmi di Care The People sono a lungo termine, portati avanti da locali e individui che conoscono bene la realtà del luogo, e mirano a far raggiungere l’autosufficienza economica ai destinatari dei progetti. L’associazione è convinta che solo la presenza diretta sul territorio possa garantire al meglio la continuità, il controllo e l’evoluzione dei propri progetti, nonché l’identificazione di nuove necessità. Care The People è un’organizzazione piccola e flessibile, che rifiuta fondi governativi per poter agire senza subire alcuna influenza politica. L’organizzazione si finanzia tramite donazioni private.
Ecco alcuni fra i numerosi progetti portati avanti dalla benemerita associazione umanitaria fra le comunità più disagiate del Vietnam. Il progetto “Fammi andare a scuola” è dedicato all’educazione di bambini e ragazzi e alle loro famiglie, tramite borse di studio e aiuti diretti. Sostiene circa 140 bambini, supportandoli per la durata del corso di studi, dalla scuola primaria all’università. Il progetto “Casa del Sorriso 2” è una casa di accoglienza per bambini e ragazzi la cui situazione famigliare non permette l’inserimento nel progetto Fammi andare a scuola. Questo progetto è ideato per seguire i bambini durante l’intero percorso scolastico di crescita, sostenendoli poi durante i loro studi universitari. Tutti i bambini sono seguiti da un gruppo locale, col contributo di volontari ed esperti. Il progetto “Aiutiamoli ad Aiutarsi”, tramite l’acquisto diretto di materiali, utensili o animali, aiuta l’avvio di una piccola attività in proprio di uno o più membri della famiglia. Il progetto è diretto a famiglie povere che abitano in città o in zone rurali per offrire un’opportunità di lavoro a famiglie in difficoltà e renderle autonome ed esempio per le altre.
L’esplosione della pandemia del Covid-19 ha colto Enzo Falcone e la sua famiglia in Italia, dove attualmente si trovano, in attesa di poter rientrare in Vietnam per continuare la benemerita missione sanitaria e assistenziale in favore degli ultimi nel Paese dell’Estremo Oriente, che Enzo considera come la sua seconda patria.

(Nella foto grande, in alto, Enzo Falcone con la moglie Tam e i figli Francesco e Chiara)


Salvatore Federico
Giornalista pubblicista, ex insegnante di scuola primaria, ha collaborato con diverse testate tv, anche nazionali (Rai Due). Da Niscemi scrive per il Giornale di Sicilia di Palermo, testata con la quale collabora dagli anni Ottanta.