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FUNERALI | Lutto cittadino

Niscemi: dolore per un’altra vita rubata. L’addio ad Antonio, morto a 20 anni dopo un incidente


di Alberto Drago

Niscemi: dolore per un’altra vita rubata. L’addio ad Antonio, morto a 20 anni dopo un incidente
cronaca
6 Feb 2025

Tristezza infinita mista a commozione e lacrime ieri pomeriggio in chiesa Madre per i funerali di Antonio Amato, il giovane operaio di vent’anni, vittima di un incidente stradale autonomo sulla Sp 11 Niscemi-Priolo. Il 17 gennaio scorso lo schianto. Amato era alla guida di una Fiat «Panda». Domenica il decesso, 16 giorni dopo quell’impatto violento, a seguito del quale il giovane aveva riportato un’emorragia cerebrale e altri gravi traumi. Si è spento dopo aver lottato per 16 giorni all’ospedale «Garibaldi Centro» di Catania. Lascia i genitori e due sorelline di 10 e 15 anni, i nonni e gli zii, che tanto avevano sperato e pregato per una sua miracolosa ripresa, distrutti dallo sconforto e da un profondo dolore.
Un giorno del triste addio ad Antonio per il quale il sindaco Massimiliano Conti ha proclamato ieri il lutto cittadino con le bandiere del Palazzo di città a mezz’asta, i negozi chiusi ed in cui l’intera comunità si è stretta durante le esequie ai familiari del giovane, tutti segnati da un grande dolore nel volto e con gli occhi, ormai senza lacrime.

La bara bianca in cui il giovane è stato composto, con un cuscino di rose bianche sopra, in segno di purezza e d’innocenza, è stata traslata in chiesa Madre a spalla dai portatori vestiti anch’essi di bianco. Attorno al feretro posto davanti l’altare centrale della chiesa, un giardino di rose bianche come in paradiso. Presenti alle esequie il sindaco Conti e il vicepresidente del consiglio comunale Marco Preti, entrambi con le fasce istituzionali, assessori e consiglieri comunali, il dirigente del Commissariato di polizia, vicequestore Giovanni Minardi, la polizia municipale ed il commissario Filippo Gentile, gli scout dell’Agesci, i volontari della Misericordia e gli amici con le T-Shirt con stampato il volto di Antonio e la scritta “il tuo sorriso resterà per sempre nei nostri cuori”.

Mesta l’omelia del parroco don Giuseppe Cafà (concelebranti il parroco della chiesa Madre don Massimo Ingegnoso ed il diacono Salvatore Gueli), che ha celebrato i funerali di Antonio, che ha avuto come alunno per 5 anni al commerciale: ”non nascondiamo”, ha detto, ”la sofferenza e le lacrime che ciascuno di noi oggi ha, ma vogliamo ricordare Antonio come un ragazzo dalla gioia semplice e contagiosa.
Chiunque ha conosciuto Antonio sa di cosa sto parlando.
Oggi se lui fosse qui, ci direbbe – a finitela-, ci prenderebbe in giro come ha sempre fatto e si lascerebbe ancora di più amare per il suo modo di essere così spontaneo.
Ed è proprio per questa gioia che lui ci ha donato, che oggi lo affidiamo alla gioia del cielo, al Signore, perché lo accolga fra le sue braccia e lo custodisca nel suo amore.
Piangiamo ancora, dopo le lacrime che abbiamo versato qualche giorno fa per la piccola Aurora”, ha aggiunto don Cafà, ”è veramente un momento triste che sta vivendo la nostra città, troppe vite spezzate di giovani, forse la sfortuna, forse qualche altra causa? Il fatto sta che noi siamo qui a piangere un altro giovane, con la città che è sgomenta e che si interroga ogni giorno. In questa chiesa abbiamo salutato tanti altri ragazzi sfortunati come Antonio, ma vorremmo che non accadesse più e che nessuna famiglia dovrebbe più piangere per un ragazzo che va via troppo presto.
Forse capiremo del perché di tutto questo quando tutti saremo in cielo.
Antonio continuerà a vivere nei nostri ricordi, non è morto, vive”, ha concluso don Giuseppe Cafà.
Il sindaco Massimiliano Conti ha aggiunto:” esprimo quello che la comunità niscemese sente per questo ennesimo momento di grande dolore, stringendosi ai familiari. C’è molta rabbia, ai perché, delle risposte dobbiamo darle; una potrebbe essere quella di essere più rigorosi con noi stessi, riflessivi ed attenti, proiettati verso il prossimo e stando accanto ai familiari di Antonio, che ricorderemo sempre presente
con la sua gioia di vivere. Ciao Antonio”.
Fuori della chiesa, anche un cartellone con la foto di Antonio Amato creato dai suoi amici, tutti in T-shirt e con palloncini bianchi in mano e la scritta “Non muore mai nulla che sia passato dal cuore.
Ti ricorderemo per sempre con il tuo magnifico sorriso. Buon viaggio Nino”.
Il feretro bianco di Antonio dopo le esequie è stato alzato fuori dalla chiesa per il suo ultimo viaggio verso il cielo tra due ali di folla silenziosa e commossa e salutato con un triste applauso e con un volo di palloncini bianchi lanciati dai suoi amici in lacrime.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.