Niscemi: «Larve e bruchi infestano i nostri boschi», allarme dei Rangers. Lettera all’assessore dell’Agricoltura
di Alberto Drago

Desta preoccupazione la presenza di nidi di larve di bruchi di processionaria negli alberi di pino e di querce rilevati in vari aree boschive di Niscemi. Si tratta di un lepidottero invasivo, distruttivo e pericoloso per la salute dell’uomo e degli animali domestici e selvatici, che oltre ai disseccamenti e alle defogliazioni degli alberi può causarne anche la morte. La processionaria del pino inoltre può determinare gravi irritazioni e dermatiti per i peli urticanti a forma di uncino che trasportati del vento e cadendo dalle chiome degli alberi infetti, possono venire a contatto con la pelle umana e con gli animali. I Rangers International della città, associazione di protezione civile di cui è capo delegazione Luciano Meli, impegnati anche in attività di monitoraggio ambientale e di protezione animali, dopo un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi e rilevata la sconfortante presenza di numerosi nidi sericei contenenti larve di bruchi di processionaria negli alberi di pino, hanno indirizzato una lettera all’assessorato regionale Agricoltura e foreste, al comando regionale del Corpo forestale, all’Asp, al sindaco del Comune di Niscemi e al Dipartimento regionale di protezione civile.
Comunicando il rilevamento di nidi di processionaria nel territorio di Niscemi i Rangers International fanno rilevare nel documento che gli animali domestici e selvatici, sono sovraesposti ad inalare i peli urticanti dei bruchi che possono provocarne anche la morte e lo shock anafilattico.
Che nel territorio di Niscemi si estende la Sughereta all’interno della quale sono presenti gli ultimi relitti di querce secolari e di macchia mediterranea, nonché una fauna selvatica autoctona.
“La diffusione di tale artropode”, scrive l’associazione di volontariato,” potrebbe creare un danno irreversibile al fragilissimo ecosistema della Sughereta.
I pini infestati si trovano nelle residenze estive di tanti concittadini che sono probabilmente ignari di quanto sta accadendo”.
I Rangers International chiedono pertanto ai cittadini che hanno alberi di pino nelle loro residenze estive di campagna di effettuare un sopralluogo per verificare la presenza o meno della processionaria ed eventualmente attuare le azioni necessarie di lotta ai parassiti.
I Rangers International disponibili a fornire supporto per la conoscenza e l’approfondimento della problematica, chiedono agli Organi istituzionali destinatari della lettera la costituzione di un tavolo tecnico per meglio fronteggiare la processionaria
