Niscemi: armi e droga nel casolare, venitreenne arrestato dai carabinieri
di Redazione
I carabinieri del comando stazione di Niscemi hanno tratto in arresto in flagranza di reato un ventitreenne, con precedenti alle spalle, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di detenzione illecita di armi ‘alterate’ e munizioni. Durante una perquisizione eseguita in un casolare di campagna, del quale il giovane aveva la disponibilità, i militari hanno rinvenuto all’interno di un armadio metallico 71 grammi di cocaina, 493 di hashish, 883 di sostanza stupefacente del tipo marijuana, confezionata in dosi, 14 piantine di cannabis coltivate all’interno di una serra, 380 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio, materiale vario per il taglio, confezionamento, nonché un bilancino di precisione intriso di sostanza stupefacente e una macchina per il sottovuoto. Ma anche una pistola calibro 12 di fabbricazione artigianale, realizzata con tubi metallici e provvista dei relativi congegni di scatto, un fucile calibro 12 a doppietta privo di matricola e marca, con canne mozzate e calciolo accorciato. Inoltre c’erano 132 cartucce calibro 12 caricate a pallini. Quanto ritrovato, compresa la somma di denaro ritenuta provento dell’attività delittuosa, è stato sottoposto a sequestro. L’arrestato è stato tradotto in carcere a Gela. Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Gela, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti e detenzione di armi alterate e munizioni. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e, come previsto dalla Costituzione, per l’indagato vige il principio di presunzione di innocenza fino alla condanna definitiva.






