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CORONAVIRUS | Vigilanza a tappeto

Niscemi: scure delle forze di polizia, 35 denunciati durante i controlli «Pugno di ferro contro i furbetti»


di Alberto Drago

Niscemi: scure delle forze di polizia, 35 denunciati durante i controlli
25 Mar 2020

Trentacinque persone denunciate a Niscemi a seguito di controlli effettuati dalle forze dell’ordine, perché trovate in giro alla guida di autovetture o a piedi nell’abitato, senza trovarsi in condizioni di necessità lavorative, motivi di salute o altra urgenza prevista dalle norme vigenti volte a contenere la diffusione del Coronavirus. Il numero di denunce nei prossimi giorni potrebbe anche aumentare, se si tiene conto che il sindaco Massimiliano Conti, in una diretta social su Facebbok, ha annunciato l’intensificazione dei controlli da parte della polizia locale, dei carabinieri e della polizia di Stato, nonché anche l’imminente  impiego dell’Esercito. Amaro lo sfogo del primo cittadino per la notevole affluenza di veicoli e pedoni che lunedì si è registrata nelle strade della città e dopo una domenica che aveva lasciato ben sperare per le vie dell’abitato quasi deserte di autovetture in circolazione e persone a piedi.

“Ho visto tante autovetture in giro nonostante i controlli e le 35 denunce di polizia e carabinieri” ha detto il primo cittadino.

”Si verifica che mentre rispondo al telefono per 8 ore consecutive condividendo l’ansia, le paure e la disperazione di tante persone che hanno perso il lavoro, che temono i contagi, che non hanno potuto piangere i propri padri, che non possono andare a trovare i genitori anziani, cioè delle persone corrette, accade di contro che i furbi, quelli che girano fuori come se nulla fosse, vanno a comprare le Zigulì in farmacia, 100 grammi di prosciutto nei supermercati, un panino addirittura, quando la spesa si può fare una volta a settimana e da un solo componente della famiglia.

Che i furbi sappiano che da domani (ieri per chi legge n.d.r.) i controlli di polizia saranno fatti a tappeto, perché se qualcuno pensa che questa guerra contro il nemico invisibile del Covid-19 debbano combatterla soltanto gli amministratori comunali, le forze dell’ordine ed i cittadini corretti che rispettano le regole, sappia che si sbaglia di grosso”.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.