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FESTIVO | Istituto «Da Vinci»

Niscemi: sui «Morti» scoppia il caso. Il preside dispone le lezioni, i professori diffidano, gli studenti fanno sciopero


di Salvatore Federico

Niscemi: sui «Morti» scoppia il caso. Il preside dispone le lezioni, i professori diffidano, gli studenti fanno sciopero
attualità
2 Nov 2021

Il dirigente scolastico non dà esecuzione alla deliberazione del consiglio d’istituto, che disponeva la sospensione dell’attività didattica per il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti, e circa un migliaio di alunni per protesta diserta in massa le lezioni. I professori componenti dell’organo collegiale, dal canto loro, avevano nei giorni scorsi inviato al preside una diffida (non accolta) a dare immediata esecuzione all’atto legittimamente deliberato. Protagonisti di questa insolita “vertenza scolastica” sono gli studenti dell’Istituto d’Istruzione secondaria superiore «Leonardo da Vinci» di Niscemi, i quali ieri nel confermare la loro decisione ne hanno dato notifica al proprio dirigente scolastico, Franco Ferrara, spiegandone le motivazioni. «Ci sentiamo privati delle nostre tradizioni – scrivono fra l’altro gli studenti -, tenendo conto che mai nessuno di noi si è recato a scuola in questo giorno da sempre dedicato alla commemorazione dei nostri cari defunti. Inoltre, ci sentiamo in dovere di sostenere i membri del Consiglio di Istituto che, dopo aver visto revocata una decisione presa collettivamente, hanno intrapreso una diffida nei Suoi confronti per rivendicare un diritto di noi studenti. La nostra assenza – sottolineano – non vuole assumere la forma di uno sciopero finalizzato al raggiungimento di un obbiettivo ma si pone come una protesta nei confronti della Sua decisione e un’azione di sostegno verso i docenti e i genitori del Consiglio di Istituto».
Nella loro formale quanto articolata lettera di diffida inviata al capo d’istituto, i professori componenti del collegio d’istituto ricordano che la delibera del Consiglio di Istituto del 10.09.2021, in assenza di proposte da parte del Collegio Docenti, era stata adottata nel rispetto della normativa vigente.

Il dirigente scolastico «ha motivato la sua disposizione – di non dare esecuzione all’atto deliberativo – ritenendo – che il Consiglio di Istituto ha unicamente facoltà di deliberare adattamenti al calendario scolastico ai sensi dell’art. 4 del D.A. n. 1187 del 05.07.2021 ma non ha potere di derogare il calendario scolastico a mente dell’art. 5, lett. c) del su menzionato D.A. di cui al sopra citato parere», riportano gli stessi ricorrenti.

I quali però ribadiscono «che la delibera del Consiglio d’Istituto del 10.9.2021 deve intendersi adottata in applicazione dell’art. 3 ultimo comma del citato decreto assessoriale e non del successivo art. 5 del medesimo decreto (norma, questa, non espressamente richiamata in seno alla delibera)».

A conclusione della loro diffida, i docenti espressamente precisano che la stessa viene «formulata segnalando al Dirigente Scolastico la grave potenziale lesione dell’autonomia e delle competenze di questo Consiglio d’Istituto, lesione che, in caso di non tempestivo accoglimento di quanto richiesto, sarà perseguita con rivendica di tutela nelle sedi competenti». Come si vede, la vicenda potrà avere degli strascichi, considerato che la diffida è stata notificata anche ai rispettivi dirigenti dell’Ufficio scolastico provinciale e dell’Ufficio scolastico regionale.


Salvatore Federico
Giornalista pubblicista, ex insegnante di scuola primaria, ha collaborato con diverse testate tv, anche nazionali (Rai Due). Da Niscemi scrive per il Giornale di Sicilia di Palermo, testata con la quale collabora dagli anni Ottanta.