Niscemi: fucili modificati e potenziati, padre e figlio ai domiciliari. Vari denunciati
di Redazione

Due persone sono state tratte in arresto dai Carabinieri, quattro i denunciati nel corso di un’operazione di controllo che ha permesso di identificare una sessantina di soggetti. Il servizio rientra nel dispositivo di controllo del territorio ordinato dal prefetto per prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa. Inoltre, sono state effettuate anche numerose perquisizioni personali e domiciliari, durante le quali i militari hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di detenzione armi clandestine due uomini di 59 e 29 anni, padre e figlio. Durante un controllo nel domicilio e nei luoghi di lavoro dei due sospettati venivano rinvenute due carabine cal 5,55 e 6,35 risultate modificate con potenza superiore a quella consentita dalla legge. I soggetti sono stati posti agli arresti domiciliari. Il Gip, su richiesta della Procura di Gela, ha convalidato ieri gli arresti, applicando al 59enne l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e l’obbligo di dimora mentre al figlio il solo obbligo di presentazione alla pg.

In totale 4 persone sono state denunciate per vari reati, tra cui porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente (un giovane di 23 anni a seguito di perquisizione della propria autovettura veniva trovato in possesso di 23 grammi di hashish).
L’operazione ha coinvolto oltre 50 unità dell’Arma dei Carabinieri, compreso personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” e del Nucleo Cinofili di Palermo. Sono state elevate contravvenzioni per violazione al codice della strada per un importo complessivo di oltre 1000 euro.
