Eccoci qua, tutti pronti alla nuova grande corsa che ci attende nell’autunno del ’22. I seggi in palio alle prossime regionali sono soltanto tre, non inganni che in carica di parlamentari ce ne siano 4. Ketty Damante, come noto ai più temprati di memoria, varcò le porte dell’Ars dopo le dimissioni di Giancarlo Cancelleri, attuale sottosegretario ai Trasporti, chiamato nel secondo governo Conte quale viceministro al medesimo dicastero (Mit). Quindi tre seggi. E proprio la Damante da «ripescata» viene data capolista e candidata di punta del Movimento Cinquestelle. Per impegno – di dice una fonte beneinformata – e meriti acquisiti sul campo. E Nuccio Di Paola? L’ex golden boy dei Cinquestelle nel frattempo è cresciuto. Saggezza, qualche capello bianco e consenso in crescita gli avrebbero fatto fare un pensierino alla grande scalata. È infatti notizia di questi giorni che potrebbe essere proprio uno degli sfidanti di Nello Musumeci nella corsa presidenziale del 2022. Fantapolitica? Sembra proprio di no. La traccia è certa, anche se la domanda che sorge spontanea è: con quale coalizione? M5S, Pd e forze progressiste riusciranno nell’impresa di costruire un’aggregazione? E in quel caso sarebbe proprio Di Paola il collante? Interrogativi ai quali il tempo darà le risposte.

In casa Pd, con i sondaggi che tornano a sorridere, si pensa al futuro. I dem, con un seggio potenzialmente alla portata, pensano al cambio della guardia con Peppe Di Cristina candidato. L’onorevole Giuseppe Arancio, attuale parlamentare, dopo due mandati potrebbe giocarsi una chance alle Politiche del 2023? O pensare alla sindacatura? Voci. Al momento solo rumors.

Strade affollate nell’area di centro. Basta spostarsi di un passetto più a destra rispetto al Pd per trovare un bel pacchetto di mischia. Idea Sicilia, movimento creato dall’ex rettore di Palermo, Roberto Lagalla, potrebbe chiedere all’attuale coordinatore provinciale, Angelo Bellina da Riesi, di scendere in campo personalmente. Sempre guardando ai desiderata dell’attuale assessore regionale all’Istruzione, ci sarebbe un’altra big del movimento, Rosa Izzo, psicologa di Vallelunga, in rampa di lancio. L’ideologo e leader regionale la vorrebbe in corsa per la carica di sindaco alle imminenti elezioni comunali del suo paese. La Izzo, in prima battuta, avrebbe risposto no per impegni personali. Ma la partita delle amministrative in provincia è aperta.

Sempre nell’area ex Dc la recente nomina di Angelo Fasulo al ruolo di coordinatore provinciale di Cantiere Popolare potrebbe essere un’investitura. L’ex sindaco, però, più volte sentito in passato da Today24, si è mostrato tiepido rispetto all’ipotesi di candidature. Sarà?

Non si sbilanciano neppure i renziani. Il coordinatore provinciale, Peppe Ventura, è impegnato a dare struttura e corpo a Italia Viva, ma non parla di candidature.

Capitolo centrodestra. È già ufficiosa la ricandidatura di Michele Mancuso, attuale parlamentare regionale, protagonista di una vittoria netta alle regionali 2017, con largo consenso anche nella città di Gela.

In casa Lega viene spontaneo ipotizzare la discesa il campo dell’attuale coordinatore provinciale, Oscar Aiello, consigliere comunale nel capoluogo, in corsa alle ultime amministrative per la carica di sindaco. È uno dei dirigenti regionali in ascesa.

Un’altra candidatura forte potrebbe arrivare dal gruppo di Avanti Gela i cui big a inizio 2021 sono transitati in Diventerà Bellissima. Sarà il leader storico del gruppo, Pino Federico, ex presidente della Provincia e parlamentare regionale per due legislature, a tentare la conquista del terzo mandato?