«Non posso che salutare positivamente la sentenza del Tar di Palermo. Ma credetemi, soprattutto per la nostra città che può tirare un sospiro di sollievo perché, diversamente, avrebbe ricevuto un colpo mortale da cui difficilmente si sarebbe potuta riprendere. Non era infatti in gioco la mia carriera politica; era in gioco il destino di una intera città che non meritava di vedere compromesse tutte le iniziative messe in campo per risollevarne le sorti».

Lo dice il sindaco, Lucio Greco, dopo i noti esiti della vicenda al Tribunale Amministrativo.

«Non bisogna infatti – scrive il sindaco – mai dimenticare che, al di là delle apparenze, tutte le novità comparse negli ultimi anni non sono riuscite a segnare quella frattura con il passato e non hanno prodotto quella svolta necessaria per iniziare a realizzare tutti i problemi che hanno soffocato la nostra realtà».

«La sentenza, vista in questa ottica, ci dà un nuovo impulso e ci spinge a continuare nell’opera di rinnovamento che, pur con qualche difficoltà, abbiamo già iniziato ad avviare. Sicuramente l’esito del ricorso ci ha restituito una certa serenità, indispensabile per affrontare i gravi e pesanti problemi che ci troviamo di fronte. I fatti ci dimostrano che stiamo purtroppo assistendo ad una vera e propria emarginazione di una intera collettività. Dobbiamo saper costruire un futuro alla nostra città. Così come sono stato capace di aggregare pezzi diversi di una società complessa, ora, liberato da questo ricorso, devo sforzarmi a saperli amalgamare insieme. Un messaggio chiaro voglio lanciare a tutti: questa maggioranza vive e deve vivere sulla capacità di fare le cose e in questo voglio essere esigente».

«Per quanto riguarda il rapporto con l’opposizione mi preme ricordare che un clima avvelenato, non sicuramente per colpa mia, non fa il bene della nostra città. Mi auguro pertanto che, a differenza dei mesi passati, la civiltà dei rapporti e il rispetto tra avversari non venga mai meno. Conosco bene il mio ruolo di sindaco e conosco bene quali sono i miei compiti. Sono stato eletto per rispondere ai bisogni di una città che sta vivendo una profonda crisi. Non voglio e non posso essere distratto da altri problemi».

«Mio principale scopo è quello di lavorare nel rispetto delle regole democratiche che assegnano all’opposizione un ruolo insostituibile di stimolo e di controllo nei confronti dell’amministrazione. Per questo voglio rispettare il ruolo dell’opposizione, senza dimenticare però che venga rispettato anche il ruolo della maggioranza, perché a nessuno è consentito di giocare con il destino della città».

Nella foto grande, in alto, Lucio Greco, con i figli Vincenzo e Mario.

(L’immagine, presente sul profilo pubblico del sindaco, è attribuita a Lorenzo Raniolo. Si ringrazia l’autore)