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CONTENZIOSO | Inps

Riesi: lavoratori Eco Farm, sentenze favorevoli. Giudice del Lavoro riconosce status di bracciante agricolo


di Delfina Butera

Riesi: lavoratori Eco Farm, sentenze favorevoli. Giudice del Lavoro riconosce status di bracciante agricolo
attualità
14 Nov 2020

Sono stati riconosciuti braccianti agricoli e non dovranno versare nulla all’Inps. Si è conclusa positivamente la vicenda relativa all’inquadramento previdenziale di alcuni lavoratori dell’Eco Farm Srl. A stabilirlo sono state alcune recenti sentenze emesse da Giudice del Lavoro di Caltanissetta.  Nel 2017 l’Eco Farm Srl, azienda che si occupa di produzione e lavorazione della frutta, fu sottoposta a un controllo ispettivo dall’Inps. All’esito dell’accertamento venne disposta la modifica dell’inquadramento previdenziale dell’azienda, con la trasformazione dell’impresa da agricola a commerciale. L’Eco Farm veniva così inquadrata come azienda del settore terziario perché dedita al confezionamento di cassette di frutta fornita dai soci e non più come impresa agricola. Cambiava così l’inquadramento previdenziale dell’impresa e di molti lavoratori e di tante lavoratrici non più classificati come braccianti agricoli stagionali ma come lavoratori del settore commercio. La modifica dell’inquadramento  aveva determinato ripercussioni immediate sulla posizione previdenziale dei singoli dipendenti. Le domande inoltrate dai lavoratori per disoccupazione agricola e malattia agricola erano state riesaminate e respinte con richiesta di restituzione all’Inps delle somme che avevano percepito negli ultimi anni per disoccupazione, malattia, maternità e altro. Alcuni lavoratori e lavoratrici avrebbero dovuto restituire all’Istituto previdenziale fino a circa 30 – 35 mila euro. Oltre 100 i lavoratori coinvolti nella vicenda. La vicenda era approdata fino alla Camera dei deputati grazie a un’interrogazione presentata dal parlamentare Dedalo Pignatore del Movimento Cinque Stelle. L’azienda, nel frattempo, aveva impugnato il provvedimento e molti lavoratori, assistiti da legali, erano ricorsi al Tribunale del Lavoro, per chiedere il riconoscimento della natura agricola del rapporto lavorativo. Decine di lavoratori e lavoratrici si erano rivolte all’avvocato Marco Ministeri. Nel 2019 era stato avviato il procedimento. Nelle prime sentenze, emesse recentemente, si riconosce che cessa la materia del contendere in quanto l’Inps ha in autotutela nuovamente iscritto l’Eco Farm nel settore delle imprese  agricole e le maestranze negli elenchi dei lavoratori agricoli, facendo sospendere ogni ragione di contrasto tra le parti. Anche l’indebitamento dei lavoratori viene così annullato. La controversia ha riguardato principalmente i lavoratori che svolgevano attività per il confezionamento in cassetta di frutta.

«Una vicenda – dice l’avvocato Marco Ministeri – che rischiava di compromettere l’intera economia di un territorio con conseguenti disagi e ripercussioni per le numerose famiglie dei lavoratori coinvolti. Questa vittoria ridà speranza e prospettiva a questi operai che si vedono riconosciuto un profilo lavorativo e la correttezza del proprio inquadramento lavorativo. Indirettamente è una boccata d’ossigeno per l’economia riesina ma anche un riferimento normativo e giurisprudenziale che offre maggiori chiarimenti e certezze alla classe imprenditoriale agricola del territorio». 


Delfina Butera
Giornalista pubblicista, appassionata e grande lettrice di autori contemporanei, collabora con il quotidiano La Sicilia di Catania. Nel 2007 ha curato l’ufficio stampa dell’assessorato provinciale alla Solidarietà. Ha coordinato un corso di formazione sui temi del giornalismo al Liceo «Vassallo» di Riesi.