Riesi: Rosario il soldato morto sotto i bombardamenti. Grazie all’Anpi la figlia riabbraccia il ricordo del papÃ
di Delfina Butera

Rintracciati i familiari di Rosario Cammarata, deportato Imi, morto sotto i bombardamenti in un campo di prigionia. Sono state la figlia Rocca Cammarata e la pronipote Azzurra Bellanti, a contattare il referente dell’Anpi Giuseppe Calascibetta. La donna sapeva solo che il padre era morto in guerra ma non conosceva la triste vicenda nei dettagli. È stato il referente dell’Anpi a raccontarle che il padre era morto sotto i bombardamenti. Alla figlia sono state mostrate delle foto del padre durante la seconda guerra mondiale. Lei aveva solo una foto del padre prima che partisse per la guerra e conosceva il papà solo attraverso i racconti della madre, poiché non era ancora nata, quando il padre partì per la seconda guerra mondiale.
«Grazie a un articolo di giornale – dice Calascibetta – pubblicato su “La Sicilia” siamo riusciti a rintracciare i familiari di Rosario Cammarata. Anche per lui è stato chiesto il conferimento della medaglia d’onore. Nel frattempo abbiamo trovato altri deportati Imi riesini che sinora non conoscevamo, ovvero: Calogero Veneziano, Antonio Volpe, Gaetano Fiandaca, Vincenzo Giardina, Salvatore Palermo, Gaetano Bordonaro, Filippo Martello, Giuseppe Pistone, Giuseppe Porrovecchio, Calogero Taormina. Queste persone risultano deportate nei campi di prigionia dai fogli matricolari del regio esercito della seconda guerra mondiale ottenuti dall’archivio di Stato di Caltanissetta. Cerchiamo i loro familiari per l’ottenimento della medaglia d’onore. Se ci sono persone che hanno avuto in famiglia partigiani hanno diritto alla concessione del diploma d’onore al combattente per la libertà d’Italia 1943 – 1945 ai sensi della legge 16 marzo 1983 numero 75. Il Governo italiano conferisce tale titolo a chi è stato partigiano combattente durante la seconda guerra mondiale».
