Riesi: scadenze di luglio, lacci e lacciuoli, un incubo per le partite Iva. «Il Governo non ci aiuta»
di Delfina Butera
Abbassamento della pressione fiscale, supporto alla competitività dei prodotti italiani: deroghe al Ccnl, convertire l’assistenzialismo in lavori socialmente utili. Sono solo alcuni punti del programma di “Noi Autonomi e Partite Iva”, il movimento culturale e politico nato in Italia per rappresentare e tutelare liberi professionisti, lavoratori autonomi e titolari di Partita Iva. Per Caltanissetta e Provincia è stato nominato referente Salvatore Rago originario di Ravanusa ma da anni residente e operante a Riesi. “Il Movimento – dice Rago – raccoglie e si fa portavoce di tutte le difficoltà di autonomi, professionisti e titolari di Partita Iva. Chiunque voglia aderire al Movimento può farlo per creare dei coordinamenti locali cittadini”. Proprio pochi giorni fa “Noi Autonomi e Partite Iva” in un comunicato ha parlato di ingorgo fiscale rilevando che la scadenza del 20 luglio, rappresentava il “tormento per ogni Partita Iva” già prima dell’emergenza Covid – 19 e soprattutto oggi si configura come “autentico incubo a seguito di mesi di inattività forzata accompagnata da aiuti economici inadeguati e per lo più comunque inaccessibili”. “E il Governo che fa? – afferma il Movimento in un recente comunicato – Comprende la situazione e riduce qualcuno dei circa 250 adempimenti che incombe su chi svolge attività in proprio e dispone la proroga della scadenza a settembre? Niente di tutto questo. Tutto confermato, serve fare cassa e come al solito lo Stato si rivolge alle tasche di Autonomi e Partite Iva! Del resto cosa ci si può aspettare da ministri che consigliano ai ristoratori in crisi di cambiare lavoro o che negano l’esistenza di un corpo sociale delle Partite Iva?”. Il Movimento aveva chiesto mesi fa sia a livello nazionale che alle amministrazioni locali di annullare o almeno di ridurre i pagamenti 2020.