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Riesi: sito scorie nucleari, Chiantia rassicura: «Scelta infelice, ma è quasi impossibile che venga realizzato qui»


di Redazione

Riesi: sito scorie nucleari, Chiantia rassicura: «Scelta infelice, ma è quasi impossibile che venga realizzato qui»
6 Gen 2021

«La problematica dell’individuazione dell’area di deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, che da ieri sta procurando uno stato di allarme e di agitazione tra i nostri cittadini, è stata finora coperta dal segreto di Stato. Occorre subito fare chiarezza al riguardo, precisando che la nostra comunità è estremamente interessata in quanto il nostro è il centro abitato più vicino all’area individuata chiamata CL18, infatti la stessa dista solo 3,2 chilometri dal nostro centro abitato, mentre è distante 7,7 km dal centro abitato di Butera». Lo dice il sindaco di Riesi, Salvatore Chiantia, rilasciando una dichiarazione al termine dell’incontro avuto luogo nel pomeriggio. Rendez vous all’autogril Q8 di Riesi, sulla SS 626, poi un sopralluogo nei pressi dell’area indivuduata (ma non scelta). C’erano, oltre a Chiantia, il sindaco di Mazzarino, Vincenzo Marino, i vicesindaci di Gela, Terenziano Di Stefano, e Butera, Giusy Pisano, l’onorevole Michele Mancuso, parlamentare regionale, segretario della II Commissione – Bilancio, e vari amministratori comunali del comprensorio, tra cui tra Ivan Liardi e Danilo Giordato (Gela) e il presidente del consiglio comunale della città del golfo, Totò Sammito.

«Qui – argomenta Chiantia – ricade l’area individuata
insieme ad altre 66 aree quali potenzialmente idonee alla
realizzazione di un solo deposito nazionale di scorie
radioattive».
Nella scala di idoneità questo sito è contrassegnato dal colore
celeste, vale a dire un sito non tra i migliori per lo scopo tra le
67 aree individuate. Infatti queste sono state classificate con il seguente criterio:

  • Aree molto buone = Verde smeraldo
  • Aree buone = verde Pisello
  • Insulari = celeste
  • zone possibili ma non adeguate = giallo».

«Tuttavia – continua il sindaco di Riesi – ciò non può indurci in facili entusiasmi, atteso che essendo un’area potenzialmente idonea potrebbe pur sempre essere scelta e, pertanto, tutti, le Iùistituzioni, i cittadini, i partiti e le
associazioni di categoria dobbiamo far in modo che ciò non avvenga, in quanto non possono trascurarsi gli effetti rischiosi non solo per la salute, ma anche per l’economia e per il turismo dei nostri territori».
«Questa è la procedura per l’individuazione delle aree
definitivamente idonee:

  • Pubblicazione della CNAPI (Carta Nazionale delle Aree
    Potenzialmente Idonee), avvenuta nella notte tra il 4 e
    il 5 gennaio 2021;
  • La CNAPI viene sottoposta per quattro mesi sino al 4
    maggio 2021 al parere dei cittadini;
  • In particolare una prima fase di consultazione pubblica,
    della durata di 60 giorni, in cui muovere obiezioni;
  • Subito dopo si terrà un seminario nazionale per
    esaminare il tema.
    Al seminario parteciperanno enti locali, associazioni
    di categoria, sindacati, università ed enti di ricerca.
  • In base alla sintesi di questo processo di
    partecipazione, la Sogin aggiornerà la CNAPI;
  • La CNAPI verrà nuovamente sottoposta ai pareri dei
    ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e
    delle Infrastrutture e trasporti e dell’ispettorato di
    controllo nucleare Isin.
  • Ascoltati questi pareri, il Ministero dello Sviluppo
    Economico convaliderà la versione definitiva della
    carta, ovvero la CNAI, la Carta Nazionale delle Aree
    Idonee».

«È chiaro che faremo tutto quanto necessario affinché alla fine di
questo iter l’area CL18 ricadente nel Comune di Butera ma a due passi
dal nostro centro abitato, praticamente al confine della Contrada
Figotto, non sia presente nella Cnai, cioè nella Carta Nazionale
delle Aree Idonee alla realizzazione di un deposito nazionale di scorie
radioattive. È appena iniziata una fase di confronto a tutti i livelli di governo regionali e nazionali. Non si può accettare per alcun motivo una simile scelta, sarebbe la fine della nostra comunità dal punto di vista economico, sociale e ambientale, vogliamo continuare a vivere nel nostro territorio e a fare agricoltura e turismo nel rispetto delle nostre tradizioni».
«Noi Sindaci dei 22 Comuni del Libero Consorzio dei Comuni di
Caltanissetta affronteremo già domani a livello provinciale tale
problematica in una Conferenza dei Sindaci. Il Presidente della Regione Siciliana ha convocato per domani pomeriggio la Giunta di governo che dara’ mandato ad un gruppo di esperti – che prevede anche il coinvolgimento delle quattro Università siciliane – di predisporre un dossier che evidenzi la superficialità dei criteri utilizzati dal Ministero per l’Ambiente nella scelta dei siti. Si rassicura la cittadinanza che quest’amministrazione porrà in essere ogni azione necessaria al fine di tutelare la salute della popolazione di Riesi e l’economia locale basata principalmente sull’agricoltura e il turismo nel nostro territorio».


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.