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Sfratti esecutivi, si va verso il blocco. Una battaglia del Sunia. Lombardo: «Centinaia di famiglie erano in ansia»


di Alberto Drago

Sfratti esecutivi, si va verso il blocco. Una battaglia del Sunia. Lombardo: «Centinaia di famiglie erano in ansia»
attualità
6 Mag 2021

Gli sfratti esecutivi che l’Istituto autonomo case popolari ha disposto negli ultimi mesi tramite i Comuni della provincia, per tutti coloro che occupano da tempo abusivamente gli alloggi, ha indotto la segreteria provinciale del Sindacato unitario inquilini (Sunia) della Cgil di cui Giuseppe Lombardo è segretario provinciale ed Iside Licata segretaria provinciale aggiunta, a chiedere nelle opportune sedi istituzionali una proroga dei provvedimenti di sfratto. E ciò anche per l’emergenza sanitaria causata dal Sars – Cov 2, poiché avendo determinato la perdita di numerosi posti di lavoro, specialmente nel settore privato non ha consentito a tante famiglie la possibilità di lasciare gli alloggi popolari per sostenere spese di altri immobili in affitto. Un impegno quello del Sunia che da indiscrezioni recepite martedì sera, sembra avere ottenuto riscontro, anche se con la disposizione di una breve proroga degli sfratti esecutivi limitata ai provvedimenti che sono stati emessi successivamente al 28 febbraio dell’anno scorso.
“Una risposta”, scrive a tal proposito il sindacato, ”su un interessamento a carattere nazionale che allevia lo stato d’ansia in cui vivono da tempo tante famiglie di Gela, Niscemi, Caltanissetta e San Cataldo.
Da mesi”, aggiunge il Sunia,”abbiamo assistito ad un continuo via vai di intere famiglie e con bambini nelle nostre sedi, in cerca di risposte e conforto da parte delle istituzioni locali, le quali invece si sono mostrate assenti”.
Il sindacato pertanto puntualizza nel documento il silenzio, l’inerzia e la mancanza di una collaborazione da parte delle istituzioni locali relativamente alla problematica esposta e la mancanza di una soluzione tempestiva, in particolar modo a Gela, per porre un rimedio all’esigenza abitativa.
Il Sunia pertanto, si appresta a chiedere un immediato incontro con le istituzioni dei Comuni di Gela, Niscemi, San Cataldo e Caltanissetta, “per evitare” conclude la nota, ”che dei rattoppi normativi possano diventare comode culle per chi ha il potere ed il dovere di fare e non fa.
Si pensi che non vi sono graduatorie aggiornate, né bandi per accedere alle case di edilizia pubblica per chi, pur essendo in possesso dei requisiti, a breve si ritroverà in mezzo ad una strada”.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.