Si è celebrato nei giorni scorsi a Roma IX Congresso Nazionale Siap, sindacato di Polizia, che ha visto la presenza, tra gli altri, dei ministri Luciana Lamorgese (Interno), Andrea Orlando (Lavoro), Renato Brunetta (Pa), del sottosegretario alla Sicurezza già capo della polizia, Franco Gabrielli e del capo della polizia Lamberto Giannini. Presente la delegazione nissena con Giuseppe Porrovecchio, Gaetano Lombardo e Fabio Di Giugno. «Questo congresso – si legge in una nota – incorona il Siap quale punto di riferimento nelle politiche della sicurezza del nostro Paese e perno attorno al quale girano le tutele e dinamiche contrattuali del Comparto Sicurezza e Difesa di cui la Polizia di Stato fa parte».
Nel corso dei lavori sono stati trattati temi di grande importanza, con particolare riferimento a salari più dignitosi, formazione per le sfide che attendono in materia di terrorismo internazionale e cybercrime, tutela legale per la categoria, tutela sanitaria, sostegno psicologico.

A conclusione dei lavori è stato riconfermato Luigi Lombardo, nella funzione di segretario nazionale, per il grande lavoro svolto nell’ambito dell’organizzazione nazionale con particolare riguardo alla Sicilia. Grande soddisfazione per la struttura Siap della provincia che ha visto eleggere nella struttura di vertice Giuseppe Porrovecchio in seno al consiglio nazionale (già segretario generale provinciale del Siap) e Gaetano Lombardo in seno al direttivo nazionale (già segretario organizzativo regionale Siap).

A corollario del prestigioso riconoscimento al lavoro svolto dalla Segreteria di Caltanissetta anche la nomina di Fabio Di Giugno quale componente della segreteria regionale Sicilia.

«Il messaggio – scrivono – che esce prominente per i poliziotti, che la delegazione nissena porterà ai colleghi operanti in provincia, è che il Siap, da anni il più rappresentativo sindacato della provincia, in sinergia con l’Amministrazione locale, con a capo il questore Emanuele Ricifari, è la chiave per la risoluzione alle problematiche e alle sfide che si presenteranno nei prossimi anni. Merito di un’amministrazione aperta e disponibile al dialogo ma anche della politica sindacale adottata dal Siap, improntata alla correttezza, alla serietà ed alla coerenza per la tutela dei poliziotti e per la risoluzione delle diverse problematiche».