SP112, la strada della vergogna. Tra buche, frane e rischi per l’incolumità degli automobilisti
di Redazione

Ormai la chiamano senza troppi fronzoli «strada della vergogna». Benvenuti sulla Sp 112, un nastro d’asfalto lungo una trentina di chilometri scarsi, che collega quattro comuni all’autostrada: Marianopoli, Villalba, Vallelunga e Resuttano. C’è un tratto, al chilometro 4, poche centinaia di metri prima di Borgo Vicaretto, dove i mezzi ormai quasi non passano. C’è una buca enorme al centro della carreggiata e due sprofondamenti ai lati. «Chi transita – racconta un corriere, che ha contattato Today 24 – rischia di finire in un cratere profondo circa 50 centimetri, che sembra lasciato dall’esplosione di una bomba. E c’è da anni, senza che nessuno vi ponga rimedio».
Guai a beccare il «cratere» in velocità: si rischi l’incolumità dei passeggeri oltre che danni assicurati all’auto. Non è solo quel tratto, la SP 112 è tutta una sequenza di buche, frane e pericoli per centinaia di automobilisti che ogni giorno l’affrontano. Ma resta vitale per le comunità locali dirette sull’A19.

Varie volte i sindaci hanno cercato di far sentire la loro voce. La provincia, però, non ha grandi risorse e le buche restano. Con le piogge che fanno danni. E la strada rischia la chiusura al traffico.
Con buona pace dei residenti che per raggiungere l’autostrada dovranno uscire da Ponte Cinque Archi o Tremonzelli. Il giro di Sicilia.
