Due tentativi di suicidio sono stati sventati da coraggiosi agenti di Polizia che hanno agito con professionalità ed estremo sangue freddo. Intorno alla mezzanotte di ieri una chiamata era arrivata al numero di emergenza segnalando il tentativo di un gesto estremo all’interno di una abitazione. Gli agenti di una pattuglia della squadra Volante, giunti sul posto, si sono accorti che il soggetto era ancora vivo, nonostante avesse riportato gravi lesioni e con estrema lucidità hanno immediatamente attivato le manovre previste dai protocolli di soccorso, riuscendo a mantenere il paziente in vita fino all’arrivo dei sanitari del 118. Il loro intervento è stato decisivo è l’uomo, poco dopo, è stato trasportato in ospedale. In un’altra occasione un ispettore di Polizia, libero dal servizio, mentre faceva rientro a casa dopo il lavoro, ha notato un’auto ferma su un viadotto della Ss115, in direzione Agrigento. Accanto al veicolo sostava una donna in lacrime, seduta sul guardrail, che parlava al telefono pronunciando frasi confuse. La donna, vedendo il poliziotto, ha interrotto la telefonata e ha improvvisamente tentato di lasciarsi cadere nel vuoto da un’altezza di circa 20 metri. Con prontezza l’ispettore è riuscito ad afferrarla dalle braccia e a trascinarla verso l’interno, cadendo con lei sulla carreggiata, assicurandole l’incolumità. Visibilmente scossa, la donna ha raccontato che, a causa della prematura scomparsa del giovane figlio, vive in uno stato di profonda depressione. Inizialmente disorientata e persino infastidita per l’intervento del poliziotto, una volta giunta in ospedale e riacquistata la lucidità, ha espresso parole di ringraziamento e gratitudine verso il poliziotto che le aveva salvato la vita. Entrambi gli episodi sono avvenuti nell’Agrigentino. I due fatti seguono un episodio risalente a pochi giorni, quando un giovane di 22 anni aveva cercato di lanciarsi nel vuoto. Anche in quella circostanza un poliziotto era riuscito a evitare il peggio.