Superati i 4 mila positivi da inizio epidemia, un gelese ogni venti ha contratto il Covid in questi 15 mesi di emergenza sanitaria. L’Asp ha appena diffuso il bollettino giornaliero e da circa una settimana i nuovi contagiati sono poca cosa: tra zero e 5 casi al giorno. Ma salta agli occhi il dato dei contagiati complessivi: 4001 oggi, il 5,3 per cento della popolazione (75 mila 458 stante all’ultimo rilevamento Istat). Percentuale che si alzerebbe fin quasi al 6 per cento considerando i residenti reali che ad oggi superano di poco i 71 mila. Ben oltre la media nazionale che, secondo uno dei recenti rilevamenti (fonte Ansa), a inizio marzo era di poco superiore al 4 per cento. Sintomo che a Gela il Covid ha seminato maggior contagio rispetto al resto della popolazione. Spostamenti di lavoratori e studenti da e per le aree più colpite sarebbero una plausibile spiegazione al fenomeno.

A oggi, per fortuna, l’allarme è rientrato. Da una settimana Gela è in zona Gialla dopo aver lasciato la rossa appena 10 gironi fa. Gli attualmente positivi sono 226, dei quali 209 in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva, 16 ricoverati in degenza ordinaria o sub intensiva e 1 solo paziente in terapia intensiva. Da inizio epidemia si sono registrati 75 morti.