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CORONAVIRUS | Il video

Gira in moto, la pattuglia lo becca: «Scusate non ce la facevo più». Rischio ancora alto, decine di rientri dal Nord


di Redazione

21 Apr 2020

Ma il lockdown è finito? Il bel tempo, il caldo e il fatto che… non ce la facciamo più a rimanere chiusi a casa, ha sicuramente alzato il numero delle presenze. Ore 18, piazza Sant’Agostino: sembrava un normalissimo pomeriggio di primavera, signore con i cani, giovani a discutere sul marciapiede (anche se a distanza di sicurezza). Corso Vittorio Emanuele, stessa solfa: persone al bancomat, amici a passeggio. Purtroppo il lockdown non è ancora concluso. Si rischiano sanzioni e denunce. Today24 oltre alle p parole vuole usare le immagini. Ecco perché proponiamo ai nostri lettori questo video realistico, un cameracar realizzato dai nostri videomaker.

Cosa accadrà il 4 Maggio? Non lo sappiamo, ma una cosa è certa, scordiamoci il liberi tutti. La Fase 2 oramai è certo, ci vedrà in mascherina ovunque, pure sotto l’ombrellone. A proposito di mascherine. Domanda: prezzi che vanno da 2 euro e 50 per una chirurgica (che prima del 9 Marzo costava 20 centesimi) a 8-9 euro per una FFP2 a trovarla. E parliamo di prodotti che in alcuni casi sono di pessima qualità, nulla a che vedere con quelle a cui artigiani, verniciatori o semplici appassionati di fai da te sono abituati. No, queste si sfaldano o si staccano dall’elastico con una facilità unica.

Chi controlla le importazioni e i grossisti? Chi costringe i nostri (incolpevoli?) venditori a proporle con prezzi superiori di 25 volte e utenti disperati a comprarle?

Sinceramente non sappiamo chi ci possa dare una risposta. Ma il tema è piuttosto caldo: guanti introvabili o a prezzi triplicati, sottomarche dell’Amuchina che vanno a peso d’oro. Siccome la guerra al virus è lunga bisognerebbe trovare un modo per arginare il fenomeno.

Ma torniamo al lockdown.

Che la gente non ce la faccia più (ma dobbiamo resistere, assolutamente, per Gela ad esempio saranno 10 giorni cruciali tra vittoria o sconfiitta) lo dimostrano due storie accadute nelle ultime ore.

Un giovane è stato beccato dalla Digos a bordo della sua auto. Tornato da fuori Sicilia ha interrotto la quarantena, uscendo da casa. Alla vista dei poliziotti ha ammesso: ho sbagliato, sono uscito per una boccata d’aria.

Un motociclista è addirittura fuggito in moto alla vista di una pattuglia. Anche in questo caso, una volta rintracciato, ha chiesto scusa.

Le scuse in questi casi non bastano perché la sanzione amministrativa è inevitabile.

Poi c’è il rischio contagio che è la cosa più importante, e una boccata d’aria presa dalla persona sbagliata (metti un asintomatico che rientra dal Nord) può avere effetti devastanti. Il manager dell’Asp 2, Alessandro Caltagirone, questa sera ha detto: «I prossimi 7 / 10 giorni saranno decisivi».

Per inciso a Gela si viaggia alla media di 10 – 15 rientri al giorno, operai e tecnici dal Nord. I tecnici li chiamano «geografici» quelli che rientrando il Sicilia potrebbero portare il virus. Per questo devono – assolutamente! – rimanere in quarantena. Per tornare alla vita normale occorrono due settimane in isolamento e due tamponi negativi. Nessuna deroga se amiamo la nostra città, i nostri anziani e i nostri familiari più fragilli.

In gioco c’è il rischio che la curva possa tornare a salire.

Bianco o nero, successo o sconfitta, il confine è sempre sottile.


Redazione

Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.