Un progetto per eliminare due pentiti, clamorosa e terribile indiscrezione emerge durante inchiesta per una serie di furti
di Redazione

C’era un progetto per eliminare due collaboratori di giustizia di Vittoria secondo le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Ragusa. Gli agenti, il 19 maggio scorso, in collaborazione con commissariato di Pubblica sicurezza e Polizia stradale di Vittoria, avevano tratto in arresto cinque persone per una vicenda di furti d’auto e riciclaggio di parti di ricambio. I provvedimenti erano scattati nei confronti di Andrea Di Martino, Sergio Di Martino, Gian Franco Stracquadaini, Rosario Greco e Massimiliano Leggio. E proprio dopo l’arresto emerge una clamorosa indiscrezione. Due degli indagati, Stracquadaini e Greco sarebbero stati pronti a entrare in azione per compiere una spedizione punitiva nei confronti di due pentiti. Secondo la ricostruzione degli investigatori, solo grazie al sequestro di un piccolo arsenale di armi a Stracquadaini, nel dicembre 2020, avrebbe bloccato sul nascere il progetto di un duplice omicidio. Il 19 maggio, nel corso delle attività legate agli arresti sono state rinvenute altre armi. Nello specifico una spada di un metro di lunghezza con lama affilata e acuminata, 5 cartucce calibro 38 e una carabina ad aria compressa calibro 4,5, sequestrata per accertarne la reale potenza offensiva, al fine di escluderne una eventuale alterazione.
Stracquadaini e Greco sono indagati per tentato omicidio, un’azione avulsa dai reati del gruppo con il quale commettevano i furti d’auto. Alla conclusione degli interrogatori di garanzia nel corso dei quali gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, il gip ha disposto i domiciliari per Sergio e Andrea Di Martino e Rosario Greco, confermando invece la detenzione in carcere per Stracquadaini e Leggio.
