Il commissario straordinario del Comune, Concettina Nicosia, si appresta al secondo cambio di consegne con gli organi elettivi. Sabato passerà i poteri al consiglio comunale, convocato alle 18. All’ordine del giorno il giuramento dei 12 consiglieri eletti e la sostituzione dei quattro eletti della lista «SiAmo Vallelunga» dimissionari poiché nominati assessori dal sindaco, Giuseppe Montesano. Tutti adempimenti formali. L’attesa è, semmai, per l’elezione dell’ufficio di presidenza. Nessuna indiscrezione, né tantomeno notizie ufficiali, filtrano dal palazzo municipale. Pertanto l’unica possibilità della vigilia è di affidarsi al vecchio e sempre attuale Manuale Cencelli. Per la presidenza potrebbe essere la volta di una lady, Letizia Vullo, quinta della lista di maggioranza in termini di consenso elettorale, potenzialmente prima se si scremano dalla i consiglieri già nominati in giunta, che lasceranno l’incarico ufficialmente sabato, facendo scorrere l’elenco e consentendo la surroga e quindi l’ingresso in aula ai quattro esclusi in prima battuta.

Poi ci sarà da eleggere il vicepresidente, figura, di norma, appannaggio dell’opposizione. Ipotesi, questa, che aprirebbe a una forma di collaborazione istituzionale sostenuta da alcune «colombe» della maggioranza.

Attualmente questa è la mappa del consiglio comunale.

Eletti (SiAmo Vallelunga): Rosa Izzo, Silvio Zuzzè, Rosolino Gulino, Roberto Emmanuele (tutti dimissionari in quanto nominati assessori); Letizia Vullo, Massimiliano Valenza, Vincenza Giambelluca, Sergio Vilardo (in carica); Rosariela Cammarata, Palmida Grasso, Raimondo Polizzi, Carola Tubolino (in attesa di surroga, ma già consiglieri in pectore).

Eletti (Progetto Vallelunga): Benedetto Ognibene, Giovanna Biondo, Oscar Lisciandra, Giusi Vullo.

Poi i gruppi, al loro interno, saranno chiamati a designare un presidente o capogruppo. Anche su questo fronte zero indiscrezioni, quindi, manuale alla mano, i papabili potrebbero essere rispettivamente Massimiliano Valenza per la lista del sindaco Montesano e Benedetto Ognibene per lo schieramento che ha appoggiato il senatore Liborio Ognibene.

Queste le ipotesi della vigilia. Ma la politica, si sa, è l’arte del divenire. E da qui a sabato qualcosa potrebbe cambiare.