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INCHIESTA | Le reazioni

Gela, 26 indagati per furto d’acqua. Il questore: «Indice di disprezzo del bene comune». Il sindaco: «Fatti molto gravi»


di Redazione

Gela, 26 indagati per furto d’acqua. Il questore: «Indice di disprezzo del bene comune». Il sindaco: «Fatti molto gravi»
cronaca
4 Ago 2021

Unanime la gratitudine espressa da più parti agli agenti del Commissariato di Polizia e ai pm di Gela, guidati dal procuratore capo Fernando Asaro. Ecco alcune reazioni e dichiarazioni conseguenti all’operazione, a seguito della quale sono emersi furti d’acqua e danneggiamento della condotta idrica.

Il sindaco.

Desidero pubblicamente esprimere un ringraziamento agli inquirenti e alle forze dell’ordine che hanno dato un nome e un volto ai responsabili dei continui furti lungo la condotta idrica Gela-Aragona. Furti che lasciavano all’asciutto cittadini e aziende, denotando una profonda povertà morale ed etica, prima ancora che di acqua.
Complimenti al Procuratore Capo Ferdinando Asaro, al sostituto procuratore Luigi Lo Valvo, ai Pm e agli agenti per questa lunga attività di indagine, durata circa un anno, che ha permesso di scoprire che 26 persone di Agrigento erano solite allacciarsi alla condotta destinata all’acqua potabile per le abitazioni. Il plauso e l’apprezzamento, però, non possono non andare di pari passo con una riflessione.
E’ impossibile non essere amareggiati dal fatto che nella nostra Isola, ancora oggi, nel 2021, si possano verificare reati di questo tipo, che ci fa apparire come una società sottosviluppata. Attorno all’acqua continuano a ruotare fatti di una gravità inaudita, assurdi e inconcepibili, sinonimo di una guerra tra poveri.
Quello che emerge è un quadro drammatico, che delinea un’imprenditoria priva di scrupoli e di valori. Non si può definire diversamente, infatti, chi non esita a lasciare senz’acqua zone in cui, notoriamente, la popolazione già soffre a causa della carenza idrica.
In una società che si professa moderna, inquirenti e forze dell’ordine dovrebbero impegnare il loro tempo per far luce su altri tipi di reati, questi non dovrebbero proprio esistere! Altro che principio di solidarietà, qua vengono meno persino le basi del vivere civile.
Se pretendiamo che i nostri territori siano al passo con il resto dell’Europa, se coltiviamo l’ambizione di far parte di un’Europa civile e democratica, non possiamo, di certo, ancora permettere che si assista a fatti di questo genere, così come non possiamo più tollerare la penuria di acqua nel nostro territorio. I gelesi meritano un servizio e una gestione molto più efficienti e molto meno cari, e anche per questo il mio impegno è e rimarrà sempre massimo.

Il questore.

“L’operazione di oggi merita di essere sottolineata per l’importanza. L’impatto negativo sulla vita di migliaia di cittadini che si vedevano sottratto un bene primario come l’acqua dice della spregiudicatezza e del dispregio assoluto da parte dei presunti responsabili di ogni senso di comunita’ e di bene comune”. Lo ha detto il questore di Caltanissetta, Emanuele Ricifari, commentando l’operazione “H2O” e complimentandosi con i Pm e con i suoi agenti per l’importante risultato. “La condotta non occasionale ed anzi, entrata per cosi’ dire nella abitualita’ e durata anni, con danno anche economico e corrispettivo illecito vantaggio, e’ indicativa della diffusione nell’area di un ‘inquinamento’ etico del settore. Ci aspettiamo – continua il questore – la reazione significativa degli imprenditori agricoli onesti e l’impegno finalmente fattivo delle associazioni di categoria, se non vogliono essere complici di questo malcostume criminale che peraltro vizia la leale concorrenza e pregiudica l’ordine pubblico economico. Un grazie speciale va alla procura di Gela e agli agenti della squadra di Polizia giudiziaria del commissariato di Gela per l’impegno dimostrato in un’indagine che si e’ svolta, peraltro, in un ambiente omertoso e ostile”.

Siciliacque.

“L’inchiesta coordinata dalla Procura di Gela, che ha ricostruito una serie di furti d’acqua avvenuti lungo la condotta Gela-Aragona, e’ un segnale importante per il territorio in un momento in cui l’intera regione e’ alle prese con una pesante crisi idrica dovuta alla siccita’”. E’ quanto afferma Siciliacque, che esprime “apprezzamento per l’attivita’ svolta da magistratura e polizia” nell’ambito dell’operazione H20. “Ringraziamo il procuratore di Gela, il questore di Caltanissetta e tutti i poliziotti che hanno partecipato alle indagini – sottolineano i vertici di Siciliacque, societa’ che gestisce l’acquedotto Gela-Aragona – perche’ ci consentono di proseguire nel nostro lavoro con maggiore serenita’”. “Le riunioni con i prefetti di Caltanissetta e Agrigento, e le attivita’ di ricerca degli allacci abusivi lungo tutta la condotta idrica, eseguiti dai nostri tecnici anche con la vigilanza delle forze di polizia – conclude Siciliacque – hanno permesso d’individuare i diversi punti in cui veniva rubata l’acqua e conseguentemente di ridurre sensibilmente gli ammanchi”.

Associazione Funzionari di Polizia.

“L’operazione portata a termine dalla polizia di stato di Gela, oltre alla rilevanza data dall’ingente danno economico e’ il segnale inquietante di una cultura che disprezza la collettivita’ e di troppi che fanno finta di nulla” “Costruire una rete idrica parallela sottraendo un bene primario ai cittadini ed agli imprenditori agricoli onesti e’ un crimine di cui e’ difficile pensare nessuna associazione di categoria sapesse” “Per questo dobbiamo denunciare l’assoluta mancanza di collaborazione e di segnalazioni da parte della societa’ civile” “Una situazione che ci avvilisce pensando all’anniversario dell’omicidio di Ninni Cassara’ che il 5 Agosto del 1985 cadeva insieme all’agente Roberto Antiochia in un vile attentato” “Nelle commemorazioni di domani, speriamo che ci sia spazio per una riflessione seria e severa su quanto serva una rivoluzione culturale che renda autenticamente omaggio alla memoria dei colleghi caduti” “L’auspicio e’ che donne e gli uomini della polizia che lavorano Sicilia non vengano lasciati soli come i tanti, troppi caduti, per mano della mafia e dell’omerta’ ” Cosi’ in una nota il portavoce dell’associazione nazionale funzionato di Polizia, Girolamo Lacquaniti commenta l’operazione della Polizia di Stato che ha portato a 26 denunce.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.