Gela: tre infermieri e due tecnici sono positivi. Guarito un soccorritore 118. Due casi anche tra le forze dell’ordine
di Redazione

Altri tre positivi in ospedale, dove la lista dei positivi si allunga anche se per fortuna si registra anche un guarito. Nelle ultime ore si registrano infatti altri casi di Covid 19 tra dipendenti di reparti nei quali il virus si era già manifestato. Ma pure in aree del Vittorio Emanuele risultate fino ad ora Covid free. I nuovi positivi sono uno in Cardiologia e un in Radiologia. Ai quali vanno ad aggiungersi un lavoratore dell’area tecnico amministrativa e tre infermieri di Chirurgia. È invece guarito il primo dei soccorritori 118 risultato positivo una decina di giorni fa. Lo confermano due tamponi positivi e l’operatore attende la certificazione medica per l’idoneità alla ripresa del servizio. Questione di ore. Il bilancio dei positivi nel 118 scende quindi da 3 a 2. In totale gli operatori sanitari positivi sono una ventina. Ma non c’è area, quartiere o ambiente di lavoro della città che non abbia pagato pegno al nuovo coronavirus. Nei giorni scorsi anche due rappresentanti delle forze dell’ordine erano risultati positivi.
Del resto con 239 positivi e con l’asticella che tende pericolosamente verso l’alto c’era da attenderselo.
Quanto alla possibile «zona rossa» al momento è scongiurata. L’indice di positività dei tamponi (rapporto tra test eseguiti e casi Covid riscontrati), nell’unico giorno che può fare testo, ovvero, sabato scorso, è stato intorno al 10,5 per cento (42 casi su 400 tamponi): ben al di sotto della media nazionale che oscilla intorno al 15 per cento.
Contenuto e in linea con il dato siciliano dovrebbe essere anche l’altro elemento determinante: l’indice Rt, che abbiamo provato a calcolare domenica e dovrebbe essere intorno all’1,3-1,4, in media con quello regionale.
Ultimo elemento, quello che ci fa rischiare, è il numero di casi in atto positivi: 239. Con un numero intorno ai 500 (vedi caso Vittoria), il pericolo zona rossa diventerebbe molto concreto. E con un trend di crescita come quello degli ultimi giorni i casi potrebbero raddoppiare in poco tempo, circa due settimane.
Cosa ci può salvare? Il senso di responsabilità.
Appello più volte lanciato dal sindaco, Lucio Greco, e ribadito ieri mattina dal questore, Emanuele Ricifari, il quale, alla luce di 12 violazioni delle nore anti covid in bar e locali (4 nella sola Gela), ha esortato cittadini e istituzioni a fare di più.
La cartina di tornasole potremmo averla tra giovedì e sabato quando l’As2 effettuerà il secondo massiccio screening sulla popolazione. Mille test rapidi verranno somministrati in due giornate (500 giovedì, 500 sabato).
Si spera che in quella occasione ci siano pochi riscontri di Covid e che l’indice tamponi / positivi si mantenga al di sotto del 10 per cento. E forse potremmo finalmente dire che il peggio è passato.
