Gela si avvicina pericolosamente alla zona rossa: sono 543 i positivi in atto in città stante all’ultimo report diffuso questa sera dall’Asp; 81 i positivi nelle 24 ore. La direzione sanitaria conferma il decesso di ieri, il pensionato di 68 anni del quale vi avevamo riferito, e aggiunge alla lista delle persone che non ce l’hanno fatta un paziente di Niscemi e uno di Sommatino. Due persone di Gela sono state trasferite in terapia intensiva. La speranza è che oltre alle misure previste dal Dpcm (zona arancione), le restrizioni adottate questa sera dal sindaco, Lucio Greco, ovvero scuole chiuse, mercatini sospesi e zone protette (niente passeggio e fermata nel fine settimana nei luoghi più frequentati), possano servire ad abbassare la curva del contagio che, da qualche giorno, appare fuori controllo.

Ecco il bollettino diramato questa sera dall’Asp2.

«Nelle ultime 24 ore riscontro di 138 pazienti positivi al SARS CoV-2 tutti in isolamento domiciliare: 81 di Gela, 25 di Niscemi, 9 di Serradifalco, 8 di Caltanissetta, 8 di Mazzarino, 3 di Campofranco, 2 di Butera, 1 di Montedoro e 1 di Sommatino. Ricoverati presso le Unità di Malattie Infettive di Gela e Caltanissetta: un paziente di Caltanissetta, 2 provenienti da fuori provincia, uno di Gela, uno di Campofranco e 2 di Niscemi; trasferiti dalla Terapia Intensiva alla Uoc Malattie Infettive un paziente di Mazzarino, uno di Niscemi e 2 pazienti di Gela. Dimessi: 4 pazienti di Gela, 4 di Caltanissetta, 2 di Mazzarino, 1 di Riesi e 1 proveniente da fuori provincia. Deceduti un paziente di Sommatino, uno di Gela e uno di Niscemi. Guariti: 1 paziente di Resuttano, 2 di Riesi, 3 di San Cataldo e 2 di Villalba».