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Gela: miraggio banda larga, comitato insorge. Open Fiber replica: «Completato intervento da 11 milioni»


di Redazione

Gela: miraggio banda larga, comitato insorge. Open Fiber replica: «Completato intervento da 11 milioni»
attualità
2 Feb 2021

Si agita un dissenso sempre più ampio sulla fibra ottica con sempre più cittadini, associazioni e quartieri che manifestano la necessità di possedere una banda larga vera e non solo a parole. Tra ieri e stamattina sono state ore molto intense. Prima un documento promosso da Coordinamento cittadino per lo Sviluppo della Fibra Ottica. In serata la risposta di Open Fiber. Stamane l’ulteriore tassello, aggiunto dal comitato. Ma vediamo in sequenza le varie posizioni.

La lettera aperta del comitato.

Ci rivolgiamo a Open Fiber spa e a tutti i rappresentanti istituzionali del territorio per chiedere il completamento della rete in fibra ottica per i quartieri di Caposoprano, Macchitella, Marchitello, Fondo Iozza, Cantina Sociale e area commerciale Via Venezia e Via Butera, oltre che la Zona Industriale.

«Non si comprende – dicono – come mai nonostante l’investimento in proprio fatto da Open Fiber possano rimanere fuori aree residenziali, commerciali ed industriali di importante vitale per l’economia del Comune di Gela».

Today24 il 19 gennaio scorso aveva accolto l’appello di Api del Golfo con Flavio Di Francesco, pubblicando la notizia della mancata attivazione delle linee ultra veloci.

«Nelle aree elencate – scrive il Coordinamento – insistono le maggiori strutture sanitarie: l’ospedale Vittorio Emanuele, la Clinica Santa Barbara, le Rsa, i Pta Asp di Via Parioli e Via Butera oltre a imprese, attività commerciali e professionali».

Il Coordinamento conclude chiedendo a Open Fiber e alla rappresentanza politica territoriale un crono programma urgente per il completamento dell’infrastruttura sul territorio del Comune di Gela.

Secondo indiscrezioni il sindaco, Lucio Greco e il senatore Pietro Lorefice stanno già seguendo la questione che ha risvolti importanti sullo sviluppo della Città.

Firmatari per il coordinamento sonoRoberto Sola (Cna Gela), Rita Greca (Innovazione e Industria – Conflavoro PMI – Gela & CL Sud), Rocco Pardo (Confesercenti), Flavio Di Francesco (Api del Golfo), Filippo Franzone (Comitato per lo Sviluppo per l’Area Gelese), Luca Faraci (Sindacato Usb) Confsal, Gioacchino Gradito (Quartiere Macchitella), Salvatore Ciscardi (Quartiere Cantina Sociale), Davide Ferrara (Comitato Civico Gela Brainstorming) e Comitato di Quartiere Costa Zampogna Nord.

La risposta di Open Fiber.

In serata, ieri, la nota di Open Fiber, a firma di Fabio Melia, relazioni con i Media e Comunicazione – Area Sud della società.

«Open Fiber intende in primo luogo ringraziare il Coordinamento sviluppo fibra ottica di Gela per l’attenzione dedicata e per l’opportunità offerta di ribadire alcuni punti cardine del nostro progetto. Open Fiber – società per azioni operativa sul mercato dalla fine del 2016 – investe fondi interamente privati in oltre 250 città italiane, quelle cioè ricadenti nei cosiddetti Cluster A&B (ovvero zone individuate dal Mise come a successo di mercato). Tra queste città è appunto compresa anche Gela. Il piano d’investimento complessivo – strutturato sulla base di un project financing di circa 4,1 miliardi di euro validato da un pool di istituti bancari internazionali – viene così ripartito sui singoli progetti di copertura. Negli scorsi anni Open Fiber ha presentato all’amministrazione comunale di Gela l’intera documentazione progettuale con relative planimetrie, sottolineando che l’obiettivo di copertura si attestava su 21 mila unità immobiliari per un investimento di circa 7,5 milioni di euro. Il target di copertura è stato quindi ulteriormente esteso, tanto che ad oggi ben 33.400 unità immobiliari risultano raggiunte dalla rete Ftth di Open Fiber a fronte di un investimento pari a 11,5 milioni interamente a carico di Open Fiber. Il progetto iniziale e la sua successiva estensione sono il frutto di un’analisi strutturata su differenti fattori, tipici di interventi di natura privata: caratteristiche tecniche e realizzative, sostenibilità economico-finanziaria e rispetto dei budget allocati, possibilità o meno di riutilizzo di infrastrutture esistenti, richieste specifiche provenienti dagli operatori partner di Open Fiber. Su quest’ultimo punto è opportuno rammentare che Open Fiber è un operatore wholesale only, realizza cioè l’infrastruttura di rete e la mette a disposizione di operatori Tlc e Internet service provider che a loro volta svolgono il servizio retail rivolto all’utente finale. Ogni piano di copertura è noto nel dettaglio a questi operatori, coi quali sussistono specifici accordi commerciali oltre a un continuo confronto sulla domanda di connettività proveniente dai territori. Attualmente il piano stilato da Open Fiber su Gela ha raggiunto il 100% del target: non si può però escludere che, a fronte di nuove analisi specifiche che stiamo svolgendo proprio in questi giorni, la copertura possa essere ulteriormente estesa in un prossimo futuro».

«L’attenzione di Open Fiber su Gela è sempre stata alta: a dimostrarlo, oltre all’ingente investimento infrastrutturale in atto, l’imminente realizzazione di un’area museale in via Di Bartolo laddove è stata rinvenuta una necropoli protocorinzia proprio grazie ai nostri cantieri. Un intervento – salutato con favore dalla Regione Siciliana, dalla Soprintendenza provinciale di Caltanissetta e dallo stesso Comune – interamente a carico di Open Fiber. Una scoperta che ha naturalmente creato un sostanzioso extrabudget rispetto a quanto pianificato, ciò nonostante anche in questo caso Open Fiber non si è tirata indietro mettendo a disposizione le risorse necessarie a un’opera che – come riferito dai competenti uffici regionali – non ha precedenti nel territorio siciliano».

Stamane l’intervento del Comitato.

«Nessuna intenzione – dice – di fare polemica, intendiamo solo accendere i riflettori sullo sviluppo della connettività di nuova generazione in città.
Difatti, Caposoprano, Macchitella, Marchitello, Fondo Iozza e Cantina sociale sono quartieri che per potenzialità di mercato in considerazione di clientela business e di utenza residenziale di famiglie della meddle class sono quelle per cui un’azienda come la Vs dovrebbe attenzionare per avere una buona remunerazione dell’investimento. Pensiamo, inoltre che se il player che effettua i lavori è costituito dagli apporti di Cdp (cassa depositi e prestiti) ed Enel, con azionista di riferimento il ministero dell’Economia dovrebbe avere anche degli obiettivi pubblici. La mancanza dello sviluppo della zona industriale rimane un vulnus importante per tutti gli obiettivi di aumento di competitività per i presidi ed i distretti industriali che si prefissivano le varie agende dello sviluppo digitale italiana ed europea.
Il coordinamento non vuole fare polemica, ma vuole un cronoprogramma per lo sviluppo di queste aree in modo che l’azienda Open Fiber possa portare tutta la Città nella nuova era digitale, riconosciamo che l’azienda ha fatto un ottimo lavoro su via Di Bartolo ma è necessario anche facendosi affidare le infrastrutture comunali dell’illuminazione pubblica per abbattere i costi donare alla città un’infrastruttura completa».


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.