Di Stefano, convention con Fico e Antoci: «Decreto Salva Gela per uscire dal default»
di Redazione

«Gela è una città libera, basta anni Ottanta e Novanta, basta vecchie storie. Abbiamo saputo opporci, per questo siamo qui e da qui lancio un appello all’unità della coalizione». Lo ha detto Terenziano Di Stefano, candidato sindaco, chiudendo la convention dei Movimento Cinquestelle, questa sera allo Sport Center. I temi erano quelli dell’Autonomia differenziata e della modifica costituzionale con l’introduzione del premierato. Temi contro i quali i grillini si battono.
Per questo hanno indetto un mini tour di incontri in Sicilia con l’ex presidente della Camera, Roberto Fico e con Giuseppe Antoci, uomo simbolo della lotta alla mafia, candidato alle Europee. Due provvedimento che sarebbero – secondo Fico – una tragedia per il Paese. Antoci durante il suo intervento, ha voluto ricordare la figura di Vincenzo Agostino, altro simbolo della Sicilia che non si arrende alla mafia, venuto a mancare poche ore fa. Ma è stata ovviamente la battaglia per le amministrative ad occupare ampio spazio vista la presenza di Di Stefano e di tanti candidati della coalizione. L’ex vicesindaco ha sottolineato il grande lavoro fatto sui progetti del Pnrr.
«Cento milioni di euro – dice – in una città che non aveva progetti, se non vecchie cose tenute nei cassetti. Sono risorse ingenti sulle quali abbiamo il dovere di vigilare, accompagnando i progetti fino a conclusione».
Poi l’appello ai presenti, parlamentari e autorità politiche, affinché si avvii un iter per un decreto Salva Gela, come fu per Napoli, Palermo e Catania, solo per citare alcuni esempi recenti.
«Il comune – ancora Di Stefano – ha la spesa bloccata, non può far nulla, né assumere personale. E con un organico ridotto all’osso non possiamo più aspettare».
In sala vari dirigenti politici dell’area, dai senatori Ketty Damante e Pietro Lorefice, ai coordinatori del movimento, Nuccio Di Paola, regionale e Simone Morgana, cittadino. E ancora Federico Piccitto e Patrizio Cinque, ex sindaci pentastellati di Ragusa e Bagheria, la consigliera Virginia Farruggia, tutti in lizza per una candidatura alle Europee. Tra il pubblico, segretari, leader politici della coalizione. E anche esponenti della società civile. Tra loro Eugenio Di Francesco, vicecoordinatore regionale del movimento Antiracket e Franca Evangelista, presenti a titolo personale in quanto amici di Antoci, con il quale hanno condotto insieme tante battaglie nella lotta al racket.
