Niscemi, passaggio di consegne al museo Civico. Si insedia il nuovo direttore, Enzo Liardo
di Alberto Drago

«Genius loci…in divenire», ovvero, il Genio del luogo con il compito di creare luoghi significativi in un continuo divenire. È con questo titolo che nell’auditorium del Museo civico si è svolta la cerimonia del passaggio ufficiale del testimone al vertice del Museo civico tra il direttore uscente, Franco Mongelli e il subentrante alla direzione, Enzo Liardo. Presente alla cerimonia presentata da Maurizio Vicari, il sindaco Massimiliano Conti, il presidente del Consiglio Angelo Chessari, assessori e consiglieri comunali, i componenti del Comitato direttivo della struttura e tante altre personalità culturali dell’hinterland, ovvero, Antonino Navanzino, direttore del Museo Ohoffmann di Caltagirone, Graziano Piazza, direttore del teatro Stabile di Catania, Viviana Morello, dirigente dell’Istituto d’istruzione superiore L. da Vinci, Giuseppe Cigna, dirigente del servizio turistico regionale di Caltanissetta, i presidenti ed i soci del Lions Club e del Centro educazione ambientale (Cea), le due associazioni partner che hanno permesso rispettivamente di istituire al piano terra della struttura il Museo dell’antica civiltà contadina ed al primo piano quello didattico di Storia naturale.
Il Museo civico, ubicato nell’antico convento dei Frati minori francescani, contiene all’interno un suggestivo chiostro ed è costituito da una superficie di 3 mila metri quadrati dove vi sono esposti tantissimi reperti dell’antica civiltà contadina, artigiana e di Storia naturale.
Il direttore uscente Franco Mongelli, ha relazionato sull’attività svolta negli anni in cui è stato alla guida del Museo e come successore del primo compianto direttore Totò Ravalli.
L’avvocato Giuseppe D’Alessandro ha ricordato Rocco Di Stefano (u Ziu Roccu), l’anziano protagonista della vita del Museo, saggio ed emblematico per i suoi insegnamenti, mentre il sindaco Massimiliano Conti, ha sottolineato con emozione che l’istituzione del Museo civico ha costituito uno dei punti essenziali della sua scommessa politico-amministrativa.
Il neodirettore Enzo Liardo, designato con decisione unanime dal comitato direttivo, ha illustrato con emozione i punti del programma che intende attuare per il rilancio della struttura come luogo di ricerca, di promozione culturale e partecipazione, di fruizione turistica, d’importanza etnoantropologica e naturalistica.
