Tartarughe marine, lo spettacolo si rinnova. Già cento nidi di caretta caretta sulle nostre coste
di Redazione

Lo spettacolo della natura si rinnova, centinaia di tartarughe caretta-caretta hanno scelto le nostre coste per nidificare. E c’è un tratto di spiaggia che da sempre si presta per le rotte e la riproduzione di questi bellissimi animali marini. E la spiaggia compresa tra Scoglitti e Gela. Il Wwf traccia un primo bilancio e ha già censito circa 100 nidi di tartarughe sulle nostre coste. A far la parte del leone, in questi primi mesi della stagione riproduttiva, sono le province di Siracusa con 38 nidi e Ragusa, con 30. Segue Agrigento con 13 nidi. «Rispetto alla stagione 2024 abbiamo superato del 30 per cento il numero di nidificazioni censite e messe in sicurezza, grazie anche ad una rete volontari che sta aumentando, ai monitoraggi più frequenti e a una maggiore sensibilizzazione di turisti ed esercenti balneari» dice Oleana Prato, responsabile progetto tartarughe marine Wwf per la Sicilia. Un ruolo importante in questo contesto di crisi climatica lo svolge anche Life Adapts, di cui Wwf è partner, un progetto cofinanziato dall’Ue che coinvolge 7 enti tra Italia, Grecia e Cipro e coordinato dal dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa. L’obiettivo di sviluppare strategie di adattamento al cambiamento climatico per tutelare habitat e specie vulnerabili come le tartarughe marine e le foche monache del Mediterraneo. Il progetto utilizza tecnologie avanzate (eDna, droni, fototrappole, telemetria satellitare), coinvolge le comunità locali e promuove soluzioni replicabili per la protezione delle spiagge di nidificazione.
