Gela ancora in fiamme, vasto rogo in via Santa Beatrice. Provvidenziale l’allarme lanciato da un volontario
di Redazione
«Ho bussato porta a porta per evitare che anche le autovetture dei vicini venissero ingoiate dal fuoco». L’adrenalina non sì è ancora dissolta e pulsa nelle vene. Ma lui, Franco Famà, operatore del volontariato, è certo di avere compiuto l’ennesima buona azione. Questa notte ha fiutato il pericolo è ha subito dato l’allarme, ai vicini, come ai Vigili del fuoco. Del resto il rapporto con i pompieri è un affare di famiglia. Il fratello, Emanuele, ex consigliere comunale, è capo reparto del Vigili del fuoco. Oggi quello scoperto in tempo da Famà è l’ennesimo rogo. Una lunga lista di incendi che hanno devastato le contrade gelesi, chiamando i pompieri a una giornata di duro lavoro. Durissimo. Devastante quello di Montelungo, partito da Macchitella con il fronte delle fiamme, spinto dallo Scirocco, capace di inerpicarsi fin quasi al serbatoio a fungo che sovrasta la collina. L’ultimo incendio, partito dalla vegetazione, si è sviluppato poco dopo mezzanotte in via Santa Beatrice, a Settefarine, traversa dell’asse viario più a nord della città, poco oltre l’ufficio postale. I mezzi di soccorso sono arrivati pochi istanti dopo la chiamata. Un’autopompa ha circoscritto le fiamme nella zona ovest, quella più vicina alle case. Una Jeep ha agito sul fronte più vicino alla Gela – Catania. E la situazione, poco dopo, è tornata sotto controllo senza danni a persone o automezzi.
Quello di Settefarine è l’ennesimo rogo dopo una giornata da incubo per i Vigili del fuoco. Oltre a Montelungo focolai si sono sviluppati a Piano Stella, dove è stato devastato un uliveto e le fiamme hanno lambito un’abitazione. Fuoco anche a Spinasanta e Ponte Priolo. (Guarda il reportage, in esclusiva, su Today24)