Non li mandiamo a scuola per proteggerli e per proteggerci. Poi però il sabato pomeriggio ce li ritroviamo assembrati in via Parioli, dove questa sera è intervenuta una volante del Commissariato. Fatta intervenire, a quanto pare, da un amministratore comunale che si trovava di passaggio ed è rimasto indignato dalla scena. Ma quella dei ragazzi di via Parioli, che non vogliamo certo criminalizzare, è una delle tante scene viste questa sera in città. Supermercati che scoppiano di gente, code davanti alle rosticcerie, perfino davanti al panificio. Per carità, siamo convinti sostenitori anti lockdown, ma un po’ di attenzione e soprattutto distanze. E l’uso della mascherina, sempre.

Perché mentre i ragazzi trascorrevano il loro tempo in via Parioli, quasi tutti senza mascherina, a cento metri, l’ambulanza Covid portava un altro malato. Sono ragazzi, meritano rispetto, soffrono più degli adulti a stare confinati tra le quattro mura. Ma tocca alle famiglie imporre regole, almeno per qualche settimana, giusto il tempo di abbassare la curva del contagio.

A proposito. L’Asp, in attesa di fornire i dati sul contagio (quelli che si basano sui tamponi molecolari), attesi intorno alla mezzanotte di oggi, ha diffuso i dati della campagna di prevenzione che viene fatta nelle scuole (studenti, famiglie, insegnanti).

Oggi in provincia sono stati eseguiti quasi duemila test rapidi (tampone antigenico). Venti i positivi (da confermare con il tampone molecolare), 8 dei quali a Gela.

Ecco il comunicato dell’Asp 2 diramato in serata:

Screening popolazione scolastica eseguito il 14 novembre 2020
Caltanissetta: tamponi 620, positivi 3;

Mussomeli: tamponi 490, positivi nessuno;

Niscemi: tamponi 430, positivi 9;

Gela: tamponi 375, positivi 8.

Totale tamponi eseguiti: 1.915, positivi 20.