Gela, ferisce il fratello al collo con un fendente. Lite per futili motivi finisce nel saunge
di Redazione

Un uomo di 49 anni è in atto trattenuto nella caserma dei Carabinieri, l’altro, di 55 anni, è in ospedale, operato d’urgenza per una ferita all’altezza del collo. «Fratelli coltelli», recita l’antico detto, mai purtroppo attuale rispetto alla vicenda avvenuta stamane in via Sammartino, nel quartiere Carrubbazza. Pare che tra i due fratelli, residenti nello stesso immobile, non corresse da tempo buon sangue. Stamane sarebbero venuti alle mani per una futile storia di vicinato, legata a quanto sembra a problemi di parcheggio. La discussione si è fatta subito animata. Sul resto della vicenda vige il riserbo massimo da parte degli uomini del Nucleo Operativo dell’Arma e della Procura di Gela, i quali, starebbero ipotizzando un potenziale caso di tentato omicidio. L’altro possibile scenario è quello di una imputazione per lesioni personali. Il minore dei fratelli, infatti, avrebbe estratto un coltello da cucina vibrando non è chiaro se per minacciare o colpire. A un tratto la lama la raggiunto l’avversario all’altezza del collo, procurandogli una ferita. Poco dopo sono arrivati sul posto i soccorsi e le pattuglie dell’Arma. Non è ancora noto se il fendente sia stato occultato ovvero sia già in possesso dei carabinieri e sotto sequestro. Il maggiore dei fratelli è stato condotto d’urgenza in ospedale e sottoposto a intervento chirurgico, l’altro è attualmente sotto custodia dei militari, in attesa delle decisioni dei magistrati. Rischia un’incriminazione, indagini sono in corso. I Carabinieri hanno isolato la scena del crimine ed eseguito i rilievi scientifici del caso. Sono inoltre in corso accertamenti per verificare la presenza sul posto di telecamere che potrebbero fornire agli inquirenti l’esatta sequenza dei fatti accaduti.
