Relitto «Gela 2», il recupero è in corso. Ora anche il restauro può essere avviato
di Redazione
Come anticipato il 18 luglio scorso da Today24 con un’esclusiva pubblicata in cronaca anche il secondo relitto antico, denominato «Gela 2», potrebbe mostrare presto la propria magnificenza all’interno del museo delle navi greche, in allestimento nella nuova bellissima struttura espositiva di Bosco Littorio.
Gela, nei prossimi anni, potrebbe diventare una sorta di unicum a livello globale, grazia alla presenza di almeno due relitti di epoca greca, conservati benissimo malgrado abbiano trascorso secoli, anzi, millenni, nei fondali. Venerdì sono state condotte le operazioni di recupero del relitto nello specchio d’acqua antistante la contrada Bulala.
A operare sul campo è stata la Atlantis, società specializzata nei recuperi di beni archeologici, sotto lo stretto coordinamento e direzione del personale della Soprintendenza del Mare. La capitaneria di porto ha assicurato la necessaria cornice di sicurezza mediante l’impiego di personale e unità navali affinché le operazioni si svolgessero senza intoppi. Il relitto, che si presume esser datato intorno alla fine del V secolo a.C., era stato già individuato in contrada Bulala, a circa 800 metri dalla costa, nel 1990. A seguito di numerosi interventi ricognitivi si è potuta stimare la grandezza del relitto, che si attesterebbe intorno agli 11 metri di lunghezza e 4 in larghezza.
Il tempo stimato per il completamento dei lavori di recupero è di 270 giorni. Per cominciare, sarà completato lo smontaggio e la messa in sicurezza dei legni che compongono lo scafo e gli altri elementi dell’imbarcazione. Poi inizieranno i lavori di restauro all’interno dei locali di Bosco Littorio.
«Nei prossimi mesi – dice Francesco Paolo Scarpinato, assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana – i visitatori che si recheranno nella struttura all’interno del bosco potranno assistere alle operazioni di desalinizzazione e restauro dei componenti dell’imbarcazione, così come avvenuto per il Marausa 2. Una volta completate queste attività, si provvederà alla conservazione della nave dentro il Museo dei relitti antichi, all’interno dello stesso Bosco Littorio».
Recupero e restauro del relitto «Gela 1», invece, sono già stati completati e lo scheletro della nave, esposto mesi fa nell’allestimento provvisorio del Bosco Littorio, ha richiamato migliaia di visitatori dalle città siciliane e anche da oltre Stretto.