Gela: volontaria ospedale ha il Covid, Asp dispone accertamenti su medici e contatti diretti. I casi totali sono 444
di Redazione

Una volontaria in servizio all’ospedale Vittorio Emanuele risultata positiva al tampone ha fatto scattare l’allarme per un potenziale cluster nella struttura sanitaria che già in passato aveva fatto registrare una decina di positivi tra medici, infermieri e assistenti socio sanitari. La direzione sanitaria dell’ospedale a scopo precauzionale ha disposto il tampone molecolare per tutti gli operatori sanitari che hanno avuto contatto con la volontaria. È questo l’ennesimo campanello d’allarme della città che vive l’incubo di una nuova ondata. Sale, intanto, a 444 il numero delle persone in atto positive a Gela. Lo rivela l’Asp nel giorno in cui la città registra l’ennesimo picco: 66 nuovi casi. Non scherza neppure Mazzarino che segue a ruota con 35 contagi nelle 24 ore precedenti (dati aggiornati alla mezzanotte di domenica).
Ecco il report: «Nelle ultime 24 ore riscontro di 130 pazienti positivi al SARS CoV-2, tutti in isolamento domiciliare: 66 pazienti di Gela, 35 di Mazzarino, 17 di Riesi, 5 di Caltanissetta, 3 di Butera, 3 di San Cataldo e 1 di Niscemi. Ricoverato in degenza ordinaria 1 paziente di Mazzarino. Dimessi 2 pazienti ricoverati fuori provincia: 1 di Caltanissetta e 1 di Riesi. Guariti da Covid-19: 8 pazienti di Gela, 5 di Mazzarino, 5 di San Cataldo, 4 di Caltanissetta, 1 di Riesi e 1 di Vallelunga Pratameno».
La curva del contagio non accenna a calare. Con questi dati è quasi inevitabile la proroga della zona rossa che, in teoria, scadrebbe alla mezzanotte di venerdì, ma nella realtà rischia di essere estesa di un’altra settimana.
