Gela: 10 persone in quarantena dopo il caso in Rsa. La curva scende ancora: 608 positivi, 128 meno rispetto al picco
di Redazione

Sono una decina le persone messe in quarantena dal direttore del Servizio di Sanità Pubblica Epidemiologica dell’Asp, Francesco Iacono, dopo il riscontro di un’ospite positiva nella Rsa Santa Barbara di Gela. Sono tutti contratti stretti della paziente che cinque giorni fa era risultata positiva al Covid 19. Si tratta in prevalenza di personale della Residenza per anziani che, lo ricordiamo, è indipendente rispetto ai reparti di degenza della clinica. Già ieri avevamo smentito qualsiasi voce di cluster o focolaio. Esiste solo un caso, una donna ospite della Rsa, peraltro subito circoscritto.
Intanto la curva del Covid continua a scendere, facendo segnare un – 128 rispetto al picco massimo di 8 giorni fa (era il I dicembre e i casi erano 736). In serata il manager dell’Asp, Alessandro Caltagirone, ha diramato l’ultimo bollettino, aggiornato alla mezzanotte di ieri.
I casi a Gela sono 608 (576 in isolamento domiciliare, 31 in degenza ordinaria o pre intensiva, dato questo in aumento e un paziente in Rianimazione).
A Niscemi i casi sono 213 (207 in isolamento domiciliare, 7 in degenza ordinaria o pre intensiva, e un paziente in Rianimazione).
Ma ecco il report dettagliato:
«Nelle ultime 24 ore – scrive l’Asp – riscontro di 29 pazienti positivi al SARS CoV-2 tutti in isolamento domiciliare: 10 di San Cataldo, 7 di Gela, 7 di Caltanissetta, 4 di Niscemi e 1 di Milena. Ricoverati in degenza ordinaria: 3 pazienti di Gela e 1 di Delia, già in isolamento domiciliare. Trasferito dalla UOC Anestesia e Rianimazione alla UOC Malattie Infettive 1 paziente di Gela. Dimessi dalla degenza ordinaria: 3 pazienti di Niscemi e 1 proveniente da fuori provincia. Guariti da Covid-19: 23 pazienti di Caltanissetta, 15 di San Cataldo, 12 di Gela, 7 di Riesi, 5 di Serradifalco, 4 di Mussomeli, 3 di Milena, 2 di Mazzarino, 2 di Niscemi, 2 di Sommatino, 1 di Santa Caterina, 1 di Campofranco e 1 di Montedoro».
