Gela, giovani partecipanti al campus della Protezione Civile visitano la Capitaneria di Porto
di Redazione

Giovani partecipanti al campus «Anch’io sono la Protezione Civile» sono stati ospiti della Capitaneria di Porto per conoscere da vicino le attività e le responsabilità dell’importante istituzione militare. L’iniziativa ha rappresentato un momento di crescita fra i giovani ospiti che hanno avuto modo di conoscere i valori fondamentali che animano la Guardia Costiera: la salvaguardia della vita umana in mare, la sicurezza della balneazione, della navigazione e la tutela dell’ambiente. Durante la visita ai ragazzi sono stati illustrati i principali compiti e le funzioni della Capitaneria di Porto, con particolare attenzione alle attività di soccorso in mare, tutela dell’ambiente marino, vigilanza e controllo delle attività portuali. Un momento particolarmente apprezzato è stato l’accesso alla Sala Operativa, cuore pulsante delle operazioni di coordinamento e monitoraggio delle emergenze marittime. Qui i ragazzi hanno potuto osservare come vengono ricevute e gestite le segnalazioni di emergenza, grazie a sofisticati sistemi di comunicazione radio, tracciamento radar e collegamenti costanti con le unità navali e con altri enti di soccorso. A seguire, i volontari hanno avuto l’opportunità di visitare l’area dedicata ai mezzi nautici in dotazione, tra cui motovedette e battelli veloci utilizzati per operazioni di pattugliamento, soccorso e controllo in mare. Gli equipaggi della Capitaneria hanno spiegato le caratteristiche tecniche dei mezzi, illustrando come ogni unità sia equipaggiata per rispondere rapidamente e con efficacia a una vasta gamma di situazioni.

L’incontro ha permesso di evidenziare i numerosi punti in comune tra la Capitaneria di Porto e la Protezione Civile: entrambe operano con prontezza e dedizione in situazioni critiche, svolgendo un ruolo chiave nella gestione delle emergenze, nella formazione dei cittadini e nella promozione della cultura della sicurezza.
Questa giornata si è conclusa con uno scambio di esperienze e riflessioni, rafforzando la consapevolezza che la collaborazione tra Enti, istituzioni e volontariato rappresenta una risorsa fondamentale per la protezione della comunità e del territorio.
