Gela, madre insultata e figlio preso a pugni nel traffico. E la strada diventa ring
di Redazione

Scene da Arancia meccanica in pieno centro storico nel pomeriggio di giovedì quando due giovani hanno assaltato l’auto di una donna dopo un diverbio per futili motivi. Sono le 18,30 circa, via Giuffrida, tra San Giacomo e via Paci. Due ragazzi in scoter percorrono la strada contromano rischiando di causare un incidente con una vettura che procede nel giusto senso di marcia. La donna alla guida accenna a un rimprovero, scatenando la reazione inconsulta dei due teppistelli. Ricoprono di insulti la donna e quando il figlio, un ragazzo, accenna a una reazione, riceve un violento schiaffo al volto. I due, per completare l’opera, prima di lasciare la scena, completano lo spettacolo accanendosi contro l’auto della donna, sferrando calci e tentando di sfondare i cristalli della vettura. Scene di una normalità malata in una città che cerca di scrollarsi di dosso le vecchie etichette. Impresa difficile se verrà ancora permesso a teppistelli da strapazzo, schiaffeggiatori seriali e altri personaggi da baraccone di spadroneggiare tra le persone educate e per bene che, per fortuna, restano la stragrande maggioranza. Sulla cui presenza bisogna tentare di costruire un futuro.
