Gela, preziosa anfora fittile sequestrata durante l’operazione Demetra è stata restituita all’ambasciatore del Perù
di Redazione

Ieri mattina, nella caserma “La Marmora”, il generale Roberto Riccardi, Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, ha restituito a Julio Eduardo Martinetti Macedo, Ambasciatore del Perù a Roma, quattro beni culturali appartenenti alla Repubblica peruviana. Tra essi anche un’anfora sequestrata a un soggetto gelese indagano nell’ambito dell’operazione “Demetra”.
“Nel febbraio del 2015 – spiegano i carabinieri – un’anfora fittile è stata individuata e sottoposta a sequestro dai Carabinieri del Nucleo TPC di Palermo a seguito di una perquisizione nei confronti di un indagato nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “DEMETRA”, finalizzata a individuare un’associazione per delinquere dedita al traffico illecito internazionale di beni archeologici provenienti da scavi clandestini in Sicilia. L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica – D.D.A. di Caltanissetta con il decisivo supporto di EUROJUST ed EUROPOL.
Gli esami tecnici effettuati dal personale del Museo Nazionale Preistorico ed Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma ne hanno attestato l’autenticità e la riconducibilità alla cultura Chancay (1000-1300 d.C.) della costa centrale del Perù.
Il 25 novembre 2015 è stato richiesto l’expertise al Ministero della Cultura peruviano, pervenuto l’11 maggio 2016 con relativa rivendicazione da parte dello Stato sudamericano. Nel novembre del 2019, la Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto l’expertise sul bene e la formale rivendicazione da parte delle autorità peruviane, disponendone così il dissequestro e la restituzione in favore della rappresentanza diplomatica peruviana”.
