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Gela, reazioni dopo la sparatoria di mercoledì notte. Silp: «Responsabilità non gravi sulle forze dell’ordine»


di Alberto Drago

Gela, reazioni dopo la sparatoria di mercoledì notte. Silp: «Responsabilità non gravi sulle forze dell’ordine»
cronaca
10 Ott 2020

In seguito ai violenti fatti avvenuti a Gela la notte tra mercoledì e giovedì, si registra un intervento del Silp (Sindacato italiano lavoratori polizia per la Cgil) con una nota a firma del segretario generale provinciale Pasquale Mastrantonio, il quale nel contesto delle azioni di contrasto alla mala-movida, alla Pandemia ed ai fenomeni di violenza, auspica che il tutto non ricada sulle forze di polizia. «La movida – scrive – e la voglia di divertimento è indubbiamente diritto di ognuno, ma comporta benefici e problemi, ovvero la ripresa delle attività economiche da un lato e le esigenze di sicurezza pubblica, sanitarie e quiete dall’altro».

Fattori che secondo il sindacato di polizia devono necessariamente conciliare tra loro, per garantire la libertà, il benessere, la sicurezza ed il rispetto dei più deboli e di chi la movida deve “subirla”. Impegno che le forze dell’ordine sono chiamate nuovamente ad assolvere così come durante il periodo del look-down anche adesso che la pandemia si è nuovamente inasprita e con la polizia di Stato di tutta la provincia già dedita allo svolgimento di servizi di ordine pubblico, di controllo del territorio ed a contrastare i crescenti reati in materia di stupefacenti (coltivazione, spaccio, abuso), di “codice rosso” (violenza domestica e contro le donne), gli episodi di intolleranza e violenza nei confronti degli stessi operatori della sicurezza.
Tutti segnali per il Silp-Cgil di profondi disagi e distorsione di valori nella nostra società e per i quali aggiunge:”ciò che non cresce purtroppo sono gli organici delle forze di Polizia nel nostro territorio dove, nonostante roboanti piani di assegnazione, l’incremento del numero di agenti avviene con il contagocce, mentre all’esiguo personale esistente si chiedono grandi sacrifici ed orari impossibili”.
Ragioni per le quali il sindacato di polizia chiede più numerose e stabili nuove assegnazioni di personale, anziché temporanee aggregazioni, in modo da rafforzare in via prioritaria i Commissariati e gli Uffici provinciali ed affrontare meglio le pressanti esigenze di sicurezza.
La segreteria generale provinciale del Silp-Cgil chiede anche un rinnovato impegno delle Amministrazioni comunali e della politica nella vera prevenzione contro l’illegalità e la “non-cultura” della violenza. “Servono ora più che mai” puntualizza il sindacato di polizia,” iniziative per la difesa e la crescita di positivi valori sociali e civili, che inculchino il senso della legalità, del rispetto del prossimo e delle regole; attività concrete di diffusione e produzione culturale, di percorsi socializzanti ed inclusivi per l’assistenza e recupero dei tanti disagi sociali, delle devianze e delle dipendenze; il coinvolgimento di associazioni, studenti e famiglie sui valori di rispetto reciproco, delle regole e della serena convivenza sociale.
Occorre recepire, una volta per tutte” conclude il Silp-Cgil,” che è molto più conveniente investire in cultura e sviluppo sociale, piuttosto che lasciare proliferare indifferenza, prepotenze, consumo di alcoolici e stupefacenti per (fare) correre poi a reprimere risse e sparatorie nelle piazze della movida. Per quanta polizia si possa impegnare, la cultura e la società civile sono la migliore difesa”.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.