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APPELLO | Lettera aperta

Gela: «Salviamo lapidi e tombe dei personaggi illustri», il professor Mulè scrive al sindaco Greco


di Redazione

Gela: «Salviamo lapidi e tombe dei personaggi illustri», il professor Mulè scrive al sindaco Greco
attualità
18 Dic 2020

«Al Cimitero Monumentale di Gela esistono diverse tombe di personaggi illustri che hanno concorso ad onorare con la loro opera il sociale e la storia recenti di Gela». Lo scrive il professor Nuccio Mulè, cultore di patrie memorie, in una lettera aperta indirizzata al sindaco. «Per questi personaggi spesso non esistono più parenti che possono adempiere alla scelta dell’Amministrazione comunale di rinnovare la concessione dei loculi. Pertanto, con la presente istanza, nella malaugurata ipotesi che ciò possa accadere, mi rivolgo a Lei, Sig. Sindaco Lucio Greco, affinché la Sua, spero spiccata, sensibilità faccia evitare che di tali personaggi si possa perdere la memoria sottraendoli così alla storia della città. Per Gela sarebbe un fatto disdicevole e disonorante, a parte il fatto che con la rimozione delle lapidi si eliminerebbero non solo un vero e proprio bene culturale ma anche, attraverso i loro epitaffi, peculiari informazioni e vicissitudini della società di Gela degli ultimi secoli».
«A queste mie righe, pertanto, come esempio faccio seguire i nomi di alcuni personaggi che si trovano tumulati nel nostro cimitero monumentale e di cui, assieme ad altri qui non citati, chiedo rispetto e salvaguardia della loro memoria per le future generazioni».

Mario Aldisio Sammito, scrittore, giornalista e patriota terranovese del Risorgimento a cui è dedicata anche la via di fronte il Convitto Pignatelli. La lapide del loculo riporta un epitaffio dettato addirittura del grande e famoso poeta catanese Mario Rapisardi (*);

Calogero Barone, ultimo garibaldino terranovese che era rimasto vivo fino agli anni Trenta in Italia;

Nicolò Mauro, parroco della chiesa Madre;

Rosario Damaggio, parroco della chiesa del Carmine;

Madre Superiora Suor Anastasia Cecconi delle Figlie di Sant’Anna “a servizio degli infermi e dei poveri”;

Cavalier Giovanni Damaggio, capo cancelliere di Corte di Cassazione;

Gaetano Di Bartolo Milana, anarchico e fautore di patriottismo e libertà.

Oltre ai suddetti, esistono ancora diversi personaggi che hanno combattuto nelle due ultime Guerre Mondiali (e ricevuto medaglie al valor militare nonché, per quelli sopravvissuti, il titolo di Cavaliere di Vittorio Veneto. Nel novero delle lapidi da salvaguardare vi sono pure quelle pregiate, e sono tante, che con i loro artistici fregi e modanature concorrono anche al ricordo dell’artigianato di altri tempi dei nostri scalpellini.

(*)
FINCHÉ CONOSCENZA VIRTÙ CARATTERE
GLORIOSE MEMORIE PRESENTIMENTI FORTI
SARANNO FORZA DEGLIINDIVIDUI
BALUARDO DEI POPOLI CIVILI
FINCHÉ SULLE ROVINE
SIEDERÀ DIO SUPERSTITE L’ONORE
FINCHÉ ARTE GRECA FILOSOFÌA ITALIANA
SIGNIFICHERANNO CIVILTÀ PATRIA DEMOCRAZIA
MARIO ALDISIO SAMMITO
SARÀ NOME GENEROSAMENTE INDICE
DI PROGRESSO DI LIBERTÀ


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.