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Gela: «Trend criminale preoccupante», l’allarme del procuratore capo dopo la sparatoria al Gb Oil


di Redazione

Gela: «Trend criminale preoccupante», l’allarme del procuratore capo dopo la sparatoria al Gb Oil
cronaca
12 Ott 2020

Conferenza stampa in procura nel pomeriggio alle 16,20. Il procuratore capo Fernando Asaro ha illustrato i fatti relativi alle indagini, condotte dal pm Mario Calabrese. «Da procuratore e cittadino intendo fare il complimenti all’Arma dei Carabinieri per il tempestivo intervento svolto in occasione dell’intervento». «Trend preoccupante – secondo il procuratore – l’episodio della sparatoria giunge dopo due risse, il 29 agosto e il 5 settembre, fatti differenti rispetto a questo, ma che dimostra come in questi due mesi abbiamo assistito a tre fatti gravi. Questo episodio si lega a diversi episodi che accadono in questa comunità. L’11 marzo scorso, 24 ore dopo il lock down, avveniva in Gela un furto con scasso in danno di una gioielleria. Con modalità simili a un fatto che avveniva a Gennaio. Tutti gli autori prontamente arrestati».

Il procuratore ha sottolineato l’importanza L’8 ottobre il comitato per l’ordine e la sicurezza.

Il procuratore capo ha parlato di «Assenza di vigilanza sociale»

«Non è solo la rissa – dice sempre Asaro – quel che è più grave è che in questa comunità gelese, quando avvengono questi fatti e si invoca la presenza dello Stato, ebbene, lo stato era lì, con quattro carabinieri e due poliziotti».

Lì c’era lo Stato e purtroppo si è sparato ugualmente. Segno – secondo il procuratore – di profonda mancanza di senso civico. Quasi una sfida allo Stato. Sparando in quel contesto si sfidano le forze dell’ordine, si sfida la magistratura.

«Un fatto di una gravità uguale a quanto accaduto mercoledì notte non mi era mai accaduta in tanti anni» dice Baldassare Daidone, colonnello dei Carabinieri, comandante provinciale dell’Arma.

«Sottolineo – dice – la freddezza del carabiniere intervenuto, che ha alzato il braccio dello sparatore, anziché impugnare le armi. Un comportamento eroico».

«Gli arresti convalidati – dice il pm Calabrese – la procura aveva chiesto il carcere per tutti. Degli undici coinvolti uno è in carcere, 4 ai domiciliari, uno in irreperibile, una giovane donna libera e gli altri hanno l’obbligo di presentazione negli uffici di polizia».

«Indagine svolta nell’immediatezza – dice il tenente colonnello Ivan Boracchia, comandante del Reparto territoriale – sottolineo che il carabiniere nel bloccare lo sparatore ha agito con sangue freddo ma anche con tanto coraggio e determinazione. Militare bravo a individuare il pericolo e molto professionale nell’evitare l’uso delle armi, evitando un conflitto a fuoco che avrebbe messo a rischio l’incolumità dei tanti presenti».

Nessuna attestazione di stima nei confronti dell’Arma o sulle condizioni del carabiniere ferito dicono con amarezza a conclusione della conferenza stampa.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.