Mazzarino Lab: «Faraci senza maggioranza, sarà una continua agonia amministrativa»
di Redazione

«Prendiamo atto della nuova linea del sindaco, Domenico Faraci, che ha deciso di continuare la sua infelice avventura amministrativa, voltando le spalle a un Consiglio Comunale quasi per intero contro, dopo aver abbandonato definitivamente gli ex alleati e il progetto con cui si era presentato alla città».
Lo scrivono i consiglieri di Mazzarino Lab in una nota, dopo le recenti nomine in giunta decise dal primo cittadino.
«Nel corso della seduta sulla crisi – argomentano – abbiamo dimostrato ancora una volta serietà e trasparenza. All’opposizione eravamo e lì siamo rimasti, nello stesso ruolo che i cittadini ci hanno affidato alle ultime elezioni. Nonostante considerassimo infelice – continua il documento – un’adunata monotematica sulla crisi, ritenendola inutile e dannosa per la credibilità dell’intero Consiglio Comunale, abbiamo ottenuto il massimo possibile: l’approvazione all’unanimità della costituzione di una commissione d’indagine sui fatti recentemente denunciati dal sindaco nelle sue dirette social e sulle incongruenze segnalate e ribadite in aula da tutti i consiglieri, nel frattempo abbiamo ritenuto necessario far inviare verbali e video di tutta la seduta consiliare alle autorità competenti».
«Siamo convinti – affermano – che perseguire legalità e trasparenza sia l’unica strada utile per tutti, tuttavia riteniamo conclusa l’esperienza amministrativa di Faraci. I prossimi mesi saranno una continua agonia, con la costituzione della nuova giunta vi è la dimostrazione lampante di come si sia disintegrato in pochi mesi il governo della città; debole, rannicchiato su se stesso e senza alcun programma da portare avanti. Il sindaco ha trasformato definitivamente il suo mandato e ha cancellato le promesse fatte in campagna elettorale: non si capisce quando verrà rifatto il Corso Vittorio Emanuele, quando entrerà in vigore l’isola pedonale, quando verranno abbattute le barriere architettoniche, quando verrà ristrutturato il campo sportivo o verrà proposto il regolamento dei dehors. In definitiva – concludono i consigliari del Lab – non capiamo se si rende conto di avere definitivamente tradito la volontà popolare espressa nelle scorse elezioni amministrative».
