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COVID-19 | La crisi

Niscemi: protesta pacifica degli esercenti davanti al municipio. I dimostranti: «Questo Governo ci porterà al fallimento»


di Alberto Drago

Niscemi: protesta pacifica degli esercenti davanti al municipio. I dimostranti: «Questo Governo ci porterà al fallimento»
attualità
7 Nov 2020

«Manteniamo le distanze, manteniamo la calma, ma come manteniamo la famiglia? Se lavorare non è un diritto, pagare le tasse non è un dovere».
Questi alcuni degli slogan scritti nei cartelloni di protesta dei pubblici esercenti della città, che ieri mattina hanno attuato un pacifico Sit-in in piazza Vittorio Emanuele, davanti il Palazzo municipale, per manifestare opposizione e fortissimo dissenso contro l’ultimo decreto emesso dalla presidenza del Consiglio dei ministri, con il quale, per contenere la diffusione del Coronavirus derivante dalla ripresa della seconda ondata della pandemia, ha disposto fino al 3 dicembre prossimo in tutta l’isola, dichiarata zona arancione (a rischio medio alto di contagio), la chiusura dei pubblici esercizi, dei ristoranti, delle pizzerie, delle pasticcerie e dei pub e con la sola possibilità alle stesse attività commerciali di potere continuare a vendere da asporto fino alle ore 22.

Una stretta che i pubblici esercenti di Niscemi, già duramente provati dalla crisi economica causata dalla pandemia e dal periodo del look-down di primavera, non accettano.
La manifestazione di protesta, organizzata da Valery Marsiano e Dalila Buetta a sostegno dei pubblici esercenti, è stata vigilata in piazza Vittorio Emanuele da polizia, carabinieri e polizia locale e si è svolta senza alcuna perturbazione di ordine pubblico.
Negli slogan dei cartelloni tenuti in mano ieri mattina da una rappresentanza dei pubblici esercenti in piazza Vittorio Emanuele anche le seguenti scritte:”questo governo ci porta a fallire, vogliamo garanzie e non monopattini e banchi a rotelle; Dimezzate le tasse come state dimezzando la nostra libertà; milioni spesi per le scuole chiuse”.
Uno dei pubblici esercenti ha detto:”vogliamo fare sentire la nostra voce anche da Niscemi per manifestare la nostra totale contrarietà contro un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri che nega il diritto al lavoro.
La pandemia non si contrasta privando del lavoro i cittadini in possesso di partita iva che se lo sono creati e che pagano le tasse.
Ci aspettiamo pertanto una revisione da parte del Governo dell’ultimo decreto in modo da consentire la possibilità di lavorare ai pubblici esercenti e senza venire meno all’esigenza di adottare tutte le azioni volte a contenere i contagi da Covid-19 ”.


Alberto Drago
Giornalista pubblicista, niscemese doc, ha lavorato in varie redazioni locali e regionali, contribuendo negli anni Novanta alla nascita di Antenna Sud. Impegnato nel volontariato con l’associazione nazionale Carabinieri. Collabora con il quotidiano La Sicilia. Ha fondato e diretto il periodico “L’Appunto”.