Niscemi, rubinetti a secco e cittadini esasperati. Disagi nella contrada Fico Scibona
di Alberto Drago
Distribuzione idrica col contagocce in contrada Fico Scibona, al punto che le famiglie residenti e le imprese artigianali del luogo sono sempre più esasperate. Un problema e senza fine. I cittadini puntano l’indice su Caltaqua, società che gestisce il servizio di distribuzione idrica in città. A dire dei residenti, la fornitura idrica nel nel luogo, a causa della pressione erogativa bassa, è sempre stata un calvario e con la conseguenza che l’acqua spesso non arrivando neanche nei contatori, non consente il riempimento delle vasche.
Addirittura le abitazioni che rimangono a secco sono proprio vicine al luogo dove sono ubicati i serbatoi di Caltaqua.
Ma i residenti di contrada Fico Scibona, riferiscono anche un aspetto della problematica che ha veramente del paradossale.
«Per Caltaqua – secondo i cittadini – questa zona di Fico Scibona non esiste perché non è censita ed inserita nel calendario dell’erogazione dell’acqua, tanto è vero che che quando chiamiamo il numero verde per un reclamo, gli operatori ci rispondono che non riescono ad individuare la zona interessata dal disservizio.
La conseguenza è quella che non comprendendo quando l’acqua viene aperta, né i tempi erogativi, l’unica certezza che abbiamo è che l’acqua ci viene erogata solo dopo un reclamo a Caltaqua e su richiesta diretta agli operatori. Nel tempo i reclami e le diffide sono stati tantissimi, poiché il problema esiste da decenni e ciò malgrado Caltaqua continua a non intervenire. Negli anni abbiamo chiesto anche supporto ai vari sindaci e consiglieri comunali di destra e di sinistra, ma nulla ancora oggi cambia».
I residenti ed i titolari delle imprese artigianali di contrada Fico Scibona, si sono adesso costituiti in “Comitato per la difesa del diritto all’acqua”.
A giorni il Comitato chiederà un incontro al sindaco Massimiliano Conti per essere supportati a risolvere l’atavico problema idrico del quartiere.






