Frecciabianca, inaugurato stamane il treno veloce. Domenica la prima corsa, fermate a Caltanissetta ed Enna
di Redazione

Domenica è previsto il primo viaggio del treno Frecciabianca, in partenza da Palermo alle 7.08, con fermate a Caltanissetta Xirbi (8.35), Enna (8.59), Catania (10.15) e arrivo a Messina alle 11.23. Al ritorno, il Frecciabianca partirà da Messina alle 15.10, con fermate a Catania (16.13), Enna (17.23), Caltanissetta Xirbi (17.46) e arrivo a Palermo alle 19.30. Il Frecciabianca e’ stato presentato oggi alla stazione di Catania Centrale, alla presenza del Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Giancarlo Cancelleri, dell’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Siciliana Marco Falcone, del Sindaco di Catania Salvo Pogliese, dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia Luigi Corradi. Per velocizzare i tempi di viaggio fra la Sicilia e il network Alta Velocità, a Messina è previsto l’interscambio con i mezzi veloci Blu Jet. Da Messina, l’aliscafo delle 11.50 garantirà ai viaggiatori la coincidenza con il Frecciarossa 9658, in partenza da Villa San Giovanni e diretto a Milano con fermate a Napoli, Roma, Bologna e Milano. Al ritorno, invece, il Frecciabianca delle 15.10 da Messina garantirà il proseguimento verso Palermo dei viaggiatori in arrivo da Roma a Villa San Giovanni con il Frecciargento 8333, che traghetteranno con il mezzo veloce Blu Jet delle 14, dice una nota delle Ferrovie dello Stato.
Entrando più nel dettaglio, un viaggiatore della provincia di Caltanissetta, dovrà comunque viaggiare per circa tre ore fino a Messina, oppure, raggiungere Catania e da lì salire sul Freccia, riducendo di circa 45 minuti il viaggio verso lo Stretto.
Altra ipotesi, quella preferita dai viaggiatori che evitano o non possono prendere l’aereo, è di raggiungere Messina in auto e da lì superare lo stretto e salire su uno dei treni veloci per il nord. Il primo è quello delle 6.30 (Freccia Argento fino a Bologna, poi cambio su Freccia Rossa fino a Milano, arrivo 15.50). La nave da Messina parte alle 5.20 e sbarca alle 6. Poi ci sono i treni delle 7.02 e altri vettori tra cui un freccia notte in partenza alle 22 circa e arrivo l’indomani alle 8.30 a Milano.
Il treno, a oggi, più comodo è veloce è quello delle 12.47 che raggiunge Milano il 8 ore. Distanze e orari che anni fa potevano sembrare fantascienza. L’arrivo, a Milano Centrale, è per le 21.
Le interviste.
«Stiamo guardando alla Sicilia con forte attenzione. Questo treno e’ una bellissima novita’ che guarda al futuro, alla velocizzazione della linea. Questo treno si inserisce in un percorso, che ancora deve continuare, di miglioramento del trasporto regionale. Abbiamo da poco festeggiato i 21 nuovi treni Pop per il trasporto regionale. Ci sono altri quattro treni che la Regione introdurra’. Una piccola rivoluzione avverra’ con i 22 treni bimodali, che sono treni completamente nuovi e piu’ ecosostenibili, sia a gasolio che elettrici». Lo ha detto l’amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia Luigi Corradi. «Questo – ha aggiunto Corradi – è un cosiddetto’ treno mercato’ , una decisione di Trenitalia di migliorare il servizio di concerto con il Ministero dei trasporti e la Regione. Crea un collegamento diretto tra Palermo e Messina via Caltanissetta – Enna – Catania ed è come un Intercity perché fa meno fermate rispetto ad un treno regionale. È stato studiato per poi portare chi deve andare a Roma in una connessione ottimale con il traghetto e Frecciarossa da Reggio Calabria».
«Oggi abbiamo inaugurato in Sicilia il servizio Freccia – dice Giancarlo Cancelleri, sottosegretario al Mims – che per la prima volta arriva in Sicilia. Come ho più volte ribadito, ma molti preferiscono polemizzare sollevando la questione che il Freccia Bianca non è un treno ad alta velocità, l’arrivo dei treni freccia in Sicilia è un primo passo importante, al quale ne seguiranno altri, per migliorare radicalmente il servizio ferroviario siciliano con lo standard dei servizi presenti nel resto d’Italia. Questa – aggiunge – non la voglio assolutamente raccontare come una rivoluzione, ma sono i passi che ci devono portare verso la normalità, consapevoli di andare nella giusta direzione. I siciliani sono italiani e come tali meritano servizi uguali a tutto il territorio nazionale. Con questo servizio riduciamo i tempi di percorrenza ed accorciamo le distanze, riusciamo a fare un biglietto integrato, per questo battezziamo positivamente questo risultato e abbandoniamo polemiche e retoriche inutili. Ora – afferma – per migliorare i tempi di percorrenza ed i servizi su rotaia, l’obiettivo è investire e lo stiamo già facendo con fondi nazionali ed europei in una sinergica attività fra Stato e Regione per migliorare la linea ferroviaria” precisa Cancelleri, dando anche una forte risposta alle polemiche nate in merito alla distinzione fra servizio freccia e alta velocità».
«Il primo viaggio del Frecciabianca – conclude – partirà domenica 14 novembre da Palermo che sarà collegata con Caltanissetta, Enna, Catania e Messina, garantendo le coincidenze con le navi Blu Jet e il Frecciarossa per Roma e Milano. I tempi di percorrenza per Roma dalla Sicilia saranno ridotti di 3 ore, da Catania ad esempio si passa da 10 ore e 30 minuti a 7 ore e 10 minuti. Dopo 50 anni di paralisi nel settore delle ferrovie in Sicilia non accetto che mi si accusi dei ritardi, perché non abbiamo responsabilità ma abbiamo raccolto la sfida è ci stiamo impegnando per una regione migliore. La Sicilia merita una viabilità integrata e sostenibile, puntuale e veloce e stiamo lavorando per questo».
«È un passo avanti – dice Marco Falcone, assessore regionale ai Trasporti – un libero mercato che Trenitalia ha voluto esprimere nei confronti della Sicilia. Noi ci aspettiamo molto di più. Tra 30 giorni arriveranno altri due treni Pop ed entro marzo arriveranno 10 treni bimodali che metteremo nelle nuove tratte. Ad agosto completeremo la nuova flotta dei treni in Sicilia con altri 12 treni bimodali per arrivare totalmente 47 nuovi treni. Chiederemo al governo nazionale – ha aggiunto Falcone – che disamino aumentati del 15 per cento i chilometri treno per servire anche le fasce ferroviarie meno servite: Caltanissetta, il Siracusano, il Ragusano, la Alcamo- Trapani, Caltagirone. Dobbiamo equamente distribuire le risorse a tutto il territorio siciliano con grande impegno anche per il futuro».
Avremmo voluto chiedere cosa ne sarà della Stazione di Gela, dei collegamenti tra la città del Golfo e le altre realtà dell’isola. Magari agganciando il servizio Freccia con un treno da Gela a Catania o Caltanissetta con tempi di percorrenza accettabili. Non era l’occasione. Speriamo presto ce ne sia una.
