Perde l’orientamento e rimane intrappolata di notte in una zona impervia. Donna salvata dal nucleo speleo alpino fluviale
di Redazione

Due salvataggi in poche ore hanno fatto sì che vicende personali legate alla casualità potessero finire in dramma. I Vigili del fuoco hanno ritrovato, sana e in buone condizioni generali, la donna di 55 anni di cui si erano perse le tracce durante la notte. Nelle ricerche sono stati impegnati per ore gli specialisti del nucleo Saf (Speleo alpino fluviale) e personale Tas (Topografia applicata al soccorso) con funzioni di coordinamento di tutte le forze in campo. La donna aveva il cellulare scarico e i soccorritori hanno potuto contare solo sulla posizione dell’ultima cella agganciata dal telefono. A causa del buio serale, aveva percorso per sbaglio un sentiero accidentato, perdendo completamente l’orientamento. La donna è stata accompagnata a valle, nei pressi del paese d’origine, Belmonte Mezzagno, dove l’attendevano con ansia i familiari. L’auto è stata recuperata dai soccorritori.
È stato invece provvidenziale intervento di una pattuglia della squadra Volante della Polizia di Stato. Gli agenti hanno soccorso una donna che aveva accusato un malore in strada perdendo i sensi. Intervenuti per aiutarla, gli agenti hanno scoperto che il figlioletto, di appena tre anni, era rimasto da solo a casa. Insieme ai vigili del fuoco i poliziotti hanno raggiunto la vicina abitazione e condotto il piccolo al pronto soccorso per accertarsi che stesse bene. L’episodio è avvenuto la scorsa notte a Messina.
