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Quel rischio chiamato indifferenza


di Redazione

Quel rischio chiamato indifferenza
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2 Nov 2020

Scrivo questa breve nota dopo aver riflettuto sull’immagine che qui allego, si tratta del lungomare Federico II di Svevia, uno dei più bei percorsi che un uomo possa incrociare ancor di più al tramonto, attrazione naturale da sempre. Ciò detto, provo stupore e incredulità nel vedere centinaia di persone normalmente a passeggio, assembrate e con centinaia di autovetture incolonnate come se nulla ci fosse al mondo, come se Gela fosse esonerata dall’emergenza sanitaria, dal rischio contagio, dalla preoccupazione legittima che la sanità è a forte rischio e malgrado ciò sono in corso da parte dell’Asp sforzi enormi ed io li ho visti con i miei occhi e non sono disposto a pensare che Gela sia patria di novelli negazionisti.
Mi riferisco alle energie messe in campo da medici, infermieri, ausiliari, e tante e tanti volontari, che fortunatamente esistono, assistono, curano, distribuiscono sorrisi e senso vero dell’accoglienza. Non ho dubbi nel pensare medesima cosa in merito al coordinamento delle forze dell’ordine in giro per le strade del comune, spero proprio che il non avere dubbi venga sostenuto da sanzioni elevate, assembramenti sciolti, ispezioni nei locali, lo rivendicano i cittadini, i lavoratori di tante categorie merceologiche ad iniziare dall’industria della ristorazione, dello sport e della cultura. In questi giorni ho letto di tutto, come tanti, mi sono posto alcune domande che finalmente ieri, guadando la foto, hanno trovato risposta: i furbi esistono in tute le categorie, vale per i cittadini ma anche per tutte le categorie professionali sia dei lavoratori dipendenti che autonomi, per questo non mi sembra giusto mistificare la realtà, sarebbe un danno agli operatori economici onesti oltre che ai loro dipendenti, i tanti che a marzo (Lockdown) hanno investito il loro denaro per rispettare le norme sul distanziamento e contingentare l’ingresso nei locali, sono soldi che non sono tornati indietro ed ora si vedono i locali chiusi con una limitazione di orari mentre altri restano aperti fregandosene delle regole che invece vanno rispettate. Il Comune di Gela ha poche unità in organico destinate al corpo di polizia municipale, insieme al resto delle forze di polizia dovrebbero assicurare il massimo rispetto del Dpcm senza lesinare sanzioni pecuniarie, denunce alle autorità e tutto ciò che prevede la norma.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.