Tamponi a Villalba, disinfezione aule scolastiche a Marianopoli, regole per l’accesso al cimitero a Resuttano. Sindaci al lavoro
di Redazione

Un caso a Campofranco, uno a Santa Caterina, dopo quelli di Resuttano, Villalba e Marianopoli. Il virus purtroppo, oramai, ha fatto capolino anche nel Vallone e cresce sempre di più il numero di cittadini che si sottopongono al tampone presso laboratori privati. Proviamo a fare il punto su alcuni dei comuni interessati recentemente da casi di contagio.
Resuttano.
I casi attivi sono 17 e un focolaio scoperto nella scuola materna ha indotto le autorità a effettuare tamponi a tappeto. L’allarme sembra definitivamente sotto controllo ma non mancano le misure di sicurezza. Il sindaco, Rosario Caparezza, in occasione delle giornate commemorative dei defunti, ha pubblicato un avviso. Cimitero aperto dalle 8 alle 17. Obbligo di mascherina, gel igienizzante. Inoltre nelle cappelle gentilizie e nei monumentini funerari l’accesso sarà garantito a una sola persona per volta.
Marianopoli.
Il primo cittadino, Salvatore Noto, dopo la notizia di un positivo Covid 19 era intervenuto rassicurando i cittadini, affermando che non ci sono focolai. In diretta Facebook aveva anche annunciato un intervento di sanificazione a tappeto nella scuola comunale. I lavori si sono conclusi (nella foto un operatore durante l’intervento). A Marianopoli c’è un solo positivo.
Villalba.
Solo tre i positivi ma in paese nei giorni scorsi era circolato un certo allarme dopo che si era diffusa la notizia di un possibile positivo in una pizzeria. Decine di Villalbesi si sono sottoposti autonomamente al tampone ma al momento il riscontro dell’Asp è di soli 3 positivi. Pochi giorni prima dell’elezione della sindaca, Maria Paola Immordino, il predecessore, Alessandro Plumeri, oggi presidente del consiglio comunale, aveva fatto sanificare tutti i locali scolastici.
