Tentò di uccidere rivale con un colpo di pistola, arrestato stamane. Deve scontare 10 anni
di Redazione

Agenti di pubblica sicurezza hanno eseguito stamane all’alba un ordine di carcerazione, emesso nei confronti di un uomo di 51 anni (A.C. le iniziali), condannato per tentato omicidio, porto abusivo di armi, violazione degli obblighi inerenti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, minaccia aggravata e ricettazione. All’uomo sono state comminate la pene accessorie dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’interdizione legale durante la pena. L’arresto è stato eseguito nella vicina Licata, su ordine della procura generale di Palermo. I fatti risalgono a maggio del 2014, quando l’uomo, in quel periodo sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, fu arrestato in flagranza poco dopo aver sparato a una persona, sempre a Licata, con una rivoltella calibro 38 Special. La vittima riuscì a campare all’agguato grazie a una pronta reazione, grazie alla quale riuscì a disarmare l’aggressore. Il cinquantunenne è stato condotto in carcere dove dovrà scontare 10 anni, 10 mesi e 14 giorni di reclusione.
