Botta e risposta sui rifiuti, Trapani Servizi: «Alt conferimento Gela dopo rilievi Arpa». Srr replica: «Parole inesatte e strumentali»
di Redazione

Problemi all’impianto di conferimento di Gela? «Sì», a leggere le dichiarazioni dei vertici di Trapani Servizi. Una ricostruzione che invece sarebbe distante dalla realtà, secondo l’amministratore delegato di Srr Impianti. Ma andiamo con ordine. Nel pomeriggio viene battuta la notizia secondo cui, dopo un controllo, l’Arpa avrebbe riscontrato violazioni dei limiti imposti dalla normativa nazionale, e bloccato il conferimento a Gela. La fonte è il presidente di Trapani Servizi, Giulio Vulpitta, il quale annuncia a sua volta la chiusura temporanea del proprio impianto di trattamento dei rifiuti.
Da Trapani, a Gela, vengono trasferiti i residui del trattamento dei rifiuti indifferenziati. «Dobbiamo fermarci temporaneamente – afferma Vulpitta – in attesa dell’omologa che deve fare Gela obbligatoriamente per legge. La discarica di Gela ci risulta essere quasi piena e non hanno potuto effettuare le analisi sui nostri rifiuti per mancanza di spazio. I campioni sono stati raccolti solo venerdì scorso e i risultati arriveranno a inizio febbraio». Lo stop della Trapani Servizi, partecipata del Comune capoluogo – sempre secondo notizie che giungono dal capoluogo drepanitano diffuse in serata – avrà ripercussioni in 78 comuni siciliani di cinque province. Così i presidenti delle Srr starebbero lavorando per individuare un impianto nel quale trasferire i rifiuti in altre zone della Sicilia o anche fuori regione.
In serata la replica piccata dell’amministratore unico della Srr Impianti, Giovanna Picone, che liquida le notizie come inesatte e perfino strumentali.
«La Trapani Servizi – spiega la Ceo di Srr Impianti – utilizza l’impianto di Gela e non abbiamo certo interrotto il servizio per nostra volontà. Ci hanno chiesto di conferire rifiuti riprocessati ma da una prima omologa è emerso un indice respiromentrico elevato. Così stiamo effettuando altre omologhe e chiaramente, in attesa del riscontro, abbiamo sospeso il conferimento, com’è giusto che sia. Non abbiamo mai messo in ginocchio alcun territorio, anzi, abbiamo sempre dato nostro malgrado ampia disponibilità. Queste dichiarazioni – aggiunge l’ingegner Picone – inesatte e direi strumentali, mi portano a fare una riflessione: piuttosto che addossare responsabilità indirette su Gela, inviterei chi di competenza a fare funzionare bene i propri impianti. La Trapani Servizi ha avuto da parte nostra parecchi respingimenti per “non conformità”. E nonostante vantiamo crediti non indifferenti, non abbiamo mai lasciato al cancello alcun mezzo carico di rifiuti conformi. Cosa diversa accade invece quando dalle nostre analisi risulta un limite di ammissibilità. L’impianto di Timpazzo non è e non sarà più la soluzione alla inadeguatezza di altri impianti regionali».
Aggiornamento del 24 gennaio 2025, ore 10.30
Si stanno cercando soluzioni rapide per il conferimento dei rifiuti indifferenziati di 24 comuni della provincia di Trapani. Ieri l’attività dell’impianto della Trapani Servizi è stata sospesa in attesa che il sovvallo ottenga l’omologazione dal laboratorio incaricato dalla discarica di Gela di eseguire i controlli. «Siamo fiduciosi – dice l’avvocato Giulio Vulpitta, presidente della Trapani Servizi – sull’esito positivo in tempi ragionevoli e intanto aspettiamo l’autorizzazione della Regione per trasferire l’eccedenza dei rifiuti anche in altri impianti fai cercano soluzioni per i rifiuti fuori regione. Abbiamo invitato anche la Srr a trovare soluzioni alternative per garantire il proseguimento del servizio, auspicando che si possano trovare risposte tempestive».
