Una donna di 32 anni è stata arrestata dalla Polizia per tentato omicidio. Vittima, nel febbraio dello scorso anno, un giovane raggiunto da colpi di pistola mentre era in sella a uno scooter. Con l’aggravante che la persona raggiunta dalle pistolettate non era quella alla quale la donna voleva nuocere. Pensava, secondo quanto emerso dalle indagini, di vendicarsi contro i familiari del suo ex compagno, ma aveva sparato alla persona sbagliata. La sparatoria avvenne in un quartiere di Catania. Era il pomeriggio del 3 febbraio dello scorso anno quando un ragazzo si presentò al pronto soccorso dell’ospedale «San Marco», con una ferita da arma da fuoco al volto. Successivi approfondimenti condotti dalla III Sezione Investigativa della Mobile, specializzata in materia di reati contro la persona, ricostruì l’episodio in ogni particolare.

Accertò che il ferito venne raggiunto da un proiettile riportando uno sfregio permanente al volto, oltre ad avere corso un grave pericolo di vita scongiurato dal fatto che il colpo era stato smorzato dal paravento dello scooter. Un ragazzo vittima casuale di un gesto scaturito da attriti tra l’indagata e la famiglia del suo ex fidanzato. Da qui l’accusa di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e di offesa di persona diversa da quella alla quale l’offesa era diretta. La donna, madre di un bambino di 3 anni, è stata rintracciata nella sua abitazione, in provincia di Catania, ed è stata condotta negli uffici della Squadra Mobile. In considerazione del suo stato di madre di un bimbo ancora in tenera età, è stata sottoposta agli arresti domiciliari.